Quest’azione è una miniera d’oro e il recente ribasso potrebbe trasformare i soldi investiti oggi in un tesoretto domani

mercato azionario

Il mercato azionario spesso ci offre delle opportunità eccezionali che però molti non sanno cogliere. Ci sono titoli che salgono ininterrottamente per anni. Eppure la maggior parte degli investitori non si accorge delle grandi potenzialità dell’azione, anche se la società è conosciutissima, il brand è mondiale. Stiamo facendo riferimento ad aziende come Amazon, Apple, Ferrari, Microsoft, Google, Coca Cola ecc. Tutti questi titoli negli ultimi 10 anni hanno realizzato performance incredibili in Borsa. Chi avesse investito allora qualche centinaio di euro in queste azioni oggi si ritroverebbe con un piccolo tesoretto.

Facciamo l’esempio di Tesla. Chi avesse acquistato 100 azioni 10 anni fa avrebbe speso poco più di 550 dollari, ma oggi quelle stesse azioni valgono circa 9.000 dollari.

C’è una società americana famosissima che negli ultimi 10 anni è cresciuta a ritmi esponenziali e che quasi tutti al mondo conoscono. Questa società si chiama Facebook, o meglio, si chiamava Facebook, perché da qualche tempo ha mutato il nome in Meta Platforms. Quest’azione è una miniera d’oro perché in Borsa ha decuplicato il suo valore ma nell’ultima settimana ha perduto quasi il 25%. Questo crollo, improvviso, potrebbe trasformarsi in una grande occasione di guadagno. Scopriamo il motivo.

Quest’azione è una miniera d’oro e il recente ribasso potrebbe trasformare i soldi investiti oggi in un tesoretto domani

Meta Platforms (FB) è la società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp. Queste sono tre dei sociali network più utilizzati al mondo. A inizio febbraio la diffusione dei conti trimestrali deludenti ha fatto scendere il valore delle azioni di un 25% in un solo giorno. In una giornata il titolo ha perduto un quarto del suo valore totale di Borsa. Molti analisti adesso si stanno domandando se questa non sia un’occasione di acquisto, una specie di sconto eccezionale, una stagione di saldi eccezionale.

Ad agosto del 2012, quindi quasi 10 anni fa, i prezzi hanno toccato il valore minimo assoluto attorno a 18 dollari. Chi avesse acquistato 50 azioni Facebook allora, avrebbe speso poco più di 900 dollari. Quelle stesse 50 azioni a settembre dello scorso anno valevano oltre 19.000 dollari. In meno di 10 anni il titolo si è rivalutato di oltre il 2.000%.

A settembre dello scorso anno l’azione ha toccato un massimo oltre 380 dollari. Poi i prezzi hanno iniziato a calare in linea col deprezzamento di molti altri titoli tecnologici quotati al Nasdaq. Il 4 febbraio l’azione ha toccato un minimo a 230 dollari, appoggiandosi su un supporto importante.

Se Meta riassorbisse il crollo di questi giorni e tornasse verso i massimi, le potenzialità di rialzo del titolo sarebbero di oltre il 60%. Il primo segnale positivo arriverebbe con il superamento dei 240 dollari, che spingerebbe l’azione verso il primo target a 300 dollari. Al ribasso il titolo a 200 dollari ha un valido supporto su cui i prezzi potrebbero rimbalzare. Solamente una discesa sotto i 200 dollari potrebbe innescare una fase ribassista prolungata nel tempo.

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