Esistono degli alimenti che per varie ragioni vengono poco considerati ma nascondono grandi proprietà. A volte la colpa è del loro sapore, altre del loro aspetto. Abbiamo già visto che questo alimento che compriamo a pochi euro è un fantastico antiossidante e potrebbe aiutare ad abbassare il colesterolo.
Ma esiste una verdura altrettanto comune di cui si conoscono poco i grandi benefici. Oggi ne riveleremo insieme qualcuno. Forse, dopo la lettura di questo articolo, non lo considereremo più un ortaggio povero. Vediamo come questa verdura che spesso regalano al mercato potrebbe combattere colesterolo e trigliceridi aiutando la digestione.
Leggero e nemico dei grassi cattivi
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Che sia un ortaggio leggero e adatto alle diete ipocaloriche è risaputo. Eppure il sedano è ancora troppo spesso considerato un ingrediente secondario nelle nostre ricette. Da qualche anno la ricerca scientifica si è fatta portavoce delle ragioni per cui dovremmo mangiarne in quantità maggiori.
Non solo pochissime calorie ogni 100 grammi (sono 20), ma ottimo per garantire sapore a molti piatti. Inoltre, il sedano è ricco di acqua (potere diuretico) e grazie alle sue fibre dona sazietà e tanti sali minerali. Parlando proprio di fibre, la scienza ha scoperto che queste aiutano a ridurre colesterolo, trigliceridi e nell’assorbimento dei grassi.
È proprio la sedanina, quella che dà l’aroma al sedano, a permettere la stimolazione dell’apparato digerente. Altre molecole, come mannite, inositolo, fenolo, preverrebbero anche la comparsa di gas intestinali.
Questa verdura che spesso regalano al mercato potrebbe combattere colesterolo e trigliceridi aiutando la digestione
Ma la straordinarietà del sedano non finisce qui. Infatti, gli ftalidi contenuti in questo ortaggio permetterebbero di regolare la pressione sanguigna, specialmente in caso di ipertensione arteriosa. Essendo ricco di acqua e di vitamina A, potenzierebbe le capacità disintossicanti del corpo. Ciò permetterebbe l’azione disinfiammante.
Per ultimo, si è scoperto che il sedano contiene ormoni steroidi delta-16. Questi sarebbero preziosi alleati delle ghiandole surrenali e sessuali che ne verrebbero stimolate. Quindi il sedano potrebbe essere un nuovo cibo afrodisiaco (ecco scoperto perché la banana è l’unico frutto dell’amore).
Ma ecco i metodi di cottura che ne preservano intatte tutte le proprietà appena elencate. Il modo migliore per gustarlo è a crudo o stufato con poca acqua. Anche la cottura al vapore mantiene inalterati valori nutrizionali e il sapore. Inoltre, ma tenerlo in frigorifero per più di 4 giorni perché perderebbe le sue proprietà organolettiche.