Questa verdura che mangiamo tutti i giorni in insalata o con le patate potrebbe essere tossica e pericolosa se non cotta a sufficienza

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Siamo abituati a pensare che frutta e verdure siano sempre sicure ma ci possono riservare delle sorprese. L’insidia, per di più, ci arriverebbe proprio dalle verdure più comuni. Si è soliti parlare, infatti, di tossine naturali che però grazie ad un’idonea cottura o conservazione potrebbero essere rese innocue. C’è un ortaggio ricco di vitamina B6, che aiuterebbe anche ricordare i sogni ma va consumato con cautela. Vediamo di quale verdura si tratta.

Questa verdura che mangiamo tutti i giorni in insalata o con le patate potrebbe essere tossica e pericolosa se non cotta a sufficienza

I fagiolini, anche chiamati cornetti al Nord d’Italia, sono quasi sempre sulle nostre tavole. Involtini, rosolati al burro oppure semplicemente in insalata con le patate, si tratta di una verdura che piace anche ai più piccoli. I fagiolini hanno moltissime qualità dal punto di vista nutrizionale: per prima cosa sono ricchi di fibre. Conferiscono una buona percentuale di potassio, l’ideale in questo periodo di calura. Vanta proprietà antiossidanti e antiage grazie alla vitamina A e C ed i caroteni. Inoltre luteina e zeaxantina sono un toccasana per gli occhi. È bene, però, sapere che l’ortaggio crudo o poco cotto è tossico.

Rischi per la salute

I rischi sono abbastanza alti se non cuociamo a sufficienza fagiolini. Basti pensare che 5 fagiolini crudi mangiati da un bambino potrebbero avere conseguenze mortali. Sarebbe la fasina, la tossina responsabile dell’avvelenamento. In Germania, ad esempio, negli ultimi due anni si è registrato un boom di casi di avvelenamento da fasina. Quest’ultima è una proteina che interviene sui processi di coagulazione del sangue. I sintomi si possono verificare già dopo 3 o 4 ore dall’ingestione. Nei casi più lievi si potrebbero registrare diarrea, nausea e vomito, tipici sintomi di una gastroenterite. Nei casi più gravi potrebbe verificarsi emorragie a livello intestinale.

Come evitare il pericolo di intossicazione

Per scongiurare ogni probabilità nefasta, basterà cuocere a sufficienza i fagiolini. Mai si mangerebbe questa verdura cruda, ma molto spesso viene cotta troppo poco. La cucina moderna, infatti, tende a prediligere cotture rapide in modo da non diminuire le qualità nutrizionali e i componenti termolabili delle verdure come le vitamine. Per i fagiolini occorre bollire per un quarto d’ora. L’acqua di cottura non va riutilizzata nemmeno per le piante.

Questa verdura che mangiamo tutti va dunque cotta molto bene.

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