Tra le tante spezie che conosciamo, la noce moscata è una delle più note e apprezzate. Questo perché può essere realizzata per la preparazione sia di pietanze dolci che salate. La si coltiva in varie regioni tropicali. I frutti dell’albero somigliano quasi a delle albicocche e al loro interno racchiudono il seme. Al supermercato possiamo trovare la noce moscata intera, che dovremo grattugiare noi, oppure già in polvere. È una spezia abbastanza calorica, 100 g apportano circa 525 kcal e:
- 6 g di acqua;
- 5,8 g di proteine;
- 49 g di carboidrati;
- 20 g di fibre.
È anche ricca di vitamina A e C e potassio, fosforo, ferro, rame e tanti altri sali minerali. Nel secolo scorso questa spezia veniva utilizzata come droga per i più poveri. Presenterebbe diversi benefici per la salute dell’uomo ma allo stesso tempo non bisognerebbe esagerare nell’assunzione. Infatti, un suo uso eccessivo, che andremo adesso a vedere, potrebbe causare gravi effetti collaterali. Andiamo a vedere da più vicino i rischi e i benefici che ci sono dietro l’utilizzo della noce moscata.
Questa spezia in cucina ha tante proprietà nutrizionali ma potrebbe essere tossica per la nostra salute
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Tra i benefici della noce moscata possiamo citare:
- sin nell’antichità veniva utilizzato il decotto della noce moscata per ridurre lo stimolo della nausea, il vomito e la diarrea;
- faciliterebbe la digestione, infatti spesso viene usata insieme allo zenzero e a un cucchiaio di menta per creare una tisana;
- ridurrebbe l’aria nella pancia, facendo scomparire il gonfiore;
- placherebbe il mal di denti e il suo olio naturale può essere utilizzato per la formulazione di collutori per ridurre l’alitosi;
- in abbinamento con l’arnica avrebbe benefici su dolori e spasmi muscolari. Utile soprattutto per gli sportivi;
- favorirebbe il sonno prevenendo l’insonnia.
Questa spezia in cucina ha tante proprietà nutrizionali, ma sapere come assumerla è essenziale per non incorrere in determinate controindicazioni che adesso andremo a vedere.
Rischi legati all’assunzione
Quando si superano le dosi, pari a 2 o 8 g al giorno, la noce moscata potrebbe provocare febbre, nausea, vomito ed una notevole eccitazione nervosa. Si potrebbero verificare anche effetti allucinogeni. Sono tutti sintomi contrari ai benefici. Questo potrebbe succedere spesso quando assumiamo qualcosa, che in realtà fa bene, in dosi eccessive. Ciò che otterremo non sarà il beneficio di quell’alimento ma esattamente l’opposto. La dose da consumare giornaliera è bene che sia indicata da uno specialista o dal proprio medico di fiducia.
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