Wall Street riapre i battenti dopo la giornata festiva e scende. L’Europa, che presenta un ipercomprato accumulato da qualche settimana, continua a salire. Sembra un controsenso ma non è così. Questo dimostra quello che abbiamo scritto spesso su queste pagine: un eccesso di un oscillatore non è un indicazione di vendita o di acquisto, ma quello che conta è la tendenza. 18 gennaio: questa sarà una giornata decisiva per i mercati fino ad almeno il 31 gennaio, primo setup annuale.
Cosa attendere da ora in poi?
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Nonostante la giornata di contrattazione sia chiusa in rosso per i mercati americani, la tendenza continua a rimanere rialzista. Domani però e davvero indicativa, e potrebbe dettare il passo fino alla fine del mese.
Dal punto di vista settimanale, entro le prime ore di contrattazione si dovrebbe risalire al rialzo. Altrimenti, potrebbe iniziare una fase ribassista di qualche punto percentuale. Non oltre! Non ci sono le condizioni per assistere a ribassi di oltre il 3/5% per i mercati europei, e 1/1,5% per quelli americani. Come al solito fatta la prevsione, poi seguiremo i prezzi e la loro tendenza per mantenere il polso della situazione.
Tendenza e livelli da monitorare
Alla chiusura della giornata di contrattazione del 17 gennaio abbiamo letto i seguenti prezzi:
Dax Future
15.237
Eurostoxx Future
4.177
Ftse Mib Future
25.953
S&P 500 Index
3.990,97.
Questa sarà una giornata decisiva per i mercati: i livelli da non rompere al ribasso
Quale direzione prenderanno i mercati? Di seguito i supporti da non violare al ribasso nei prossimi giorni:
Dax Future
15.005
Eurostoxx Future
4.132
Ftse Mib Future
25.640
S&P 500 Index
3.937.
Al momento il semaforo continua ancora a essere verde per ulteriori rialzi.
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