Il cane, probabilmente da quando ha posato le zampe sulla Terra, è considerato il migliore amico dell’uomo.
In origine quest’amicizia si costruiva fondamentalmente in ambito lavorativo, essendo il cane un collega fidatissimo e instancabile.
Col tempo, forse a causa della sua spiccata empatia, è diventato anche un amico di famiglia, un compagno di vita.
Il cane, quindi, ha assunto un ruolo sempre più importante e, oltre ai meticci, si è iniziato a parlare di razze selezionate, con precise qualità fisiche e caratteriali.
Quelle riconosciute al Mondo sono più di 300 e comunemente le distinguiamo per taglia, lunghezza del pelo, attitudini lavorative ma anche abbaio.
Quest’ultimo aspetto può risultare curioso ma, in realtà, ci sono razze più o meno chiacchierone.
Alcune, come i Chihuahua, hanno sempre tantissime cose da dire, soprattutto ai loro simili di taglia XL.
Altre, invece, come per esempio il Cavalier King, sposano la filosofia “poco ma buono”, lanciandosi in rarissimi abbai ma chiassosi.
Tuttavia, esisterebbero anche delle razze con la modalità silenziosa impostata quasi costantemente e una la scopriremo proprio nell’articolo di oggi.
Un gigante buono
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Questo maestoso cane, bello, dall’aria mite e pacifica, ha almeno 3 nomi.
Il primo è chien de Saint-Hubert, a indicare le sue origini belghe, il secondo bloodhound, ma noi possiamo semplicemente chiamarlo cane di Sant’Uberto.
Tuttavia, la versione inglese ci anticipa alcune sue importanti caratteristiche e doti.
Innanzitutto, “hound” significa segugio e cioè cane da caccia inseguitore.
Invece, “blood” significa sangue, perché questo cucciolone è specializzato nel seguire piste/tracce di sangue.
Il suo fiuto, infatti, è la sua arma vincente ed è considerato praticamente infallibile, il che lo rende perfetto per lavorare in Polizia.
Per quanto riguarda il suo aspetto fisico, il cane di Sant’Uberto ha una stazza davvero imponente, arrivando a pesare anche più di 50 kili.
Nonostante ciò, le sue maniere sono gentili e i suoi modi educati e mai invadenti.
La testa è particolarmente grande, la fronte è rugosa, le orecchie lunghe e pendenti e il pelo corto, nero-rosso.
Questa razza di cane non abbia praticamente mai, è facile da addestrare e incredibilmente fedele
Come anticipato dal titolo, il cane di Sant’Uberto difficilmente farebbe sentire il suo vocione profondo.
Ciò potrebbe accadere quando è impegnato nel lavoro o nell’attività fisica e deve segnalare qualcosa di importante.
Quindi, possiamo dire che il suo punto di forza è che questa razza di cane non abbaia praticamente mai, evitando di infastidire i vicini o di rendere le passeggiate particolarmente movimentate.
Il cane di Sant’Uberto, poi, sarebbe anche particolarmente docile, in grado di comprendere i rimproveri di un padrone che dovrebbe mostrarsi sicuro ma dolce.
Con tutta la sua famiglia si dimostrerebbe particolarmente affettuoso, tenero e fedele, conquistano tutti i membri con il suo animo tranquillo e pacato.
Con gli estranei, invece, sarebbe più diffidente, così come con gli altri animali, preferendo una vita da figlio unico.
Infine, nonostante il suo andamento lento potrebbe indurci a pensare che sia un pigrone, questo gigante buono avrebbe bisogno di un’intensa attività.
Solo in questo modo potrà sfogare le sue infinite energie fisiche e mentali che lo rendono così speciale.
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