L’Italia viene premiata da S&P che alza il rating, e questo continua a confermare quello che il nostro ufficio Studi scrive da mesi: nell’asset mondiale, uno dei listini azionari che potrebbe fare meglio nel breve e lungo termine è proprio quello italiano. Ricordiamo che il Ftse Mib, insieme a qualche altra Borsa europea e al Nikkey 225, è ancora molto lontano dai massimi raggiunti negli anni scorsi.
Il bottom poliennale, di Piazza Affari è stato già segnato e da quel momento, come più volte ribadito, dovrebbe essere iniziato il percorso rialzista di lungo termine.
Ci sono ancora titoli sottovalutati e di non poco, che potrebbero essere inseriti o incrementati fin da subito nel proprio portafoglio di investimento. Infatti, in questo report segnaliamo questa potrebbe essere la volta buona per vedere salire IREN del 20% in poche settimane.
Sul titolo, abbiamo più volte raccomandato acquisti negli ultimi mesi.
A novembre 2020 infatti, il nostro Ufficio Studi ha inserito IREN al prezzo di 2,27 euro per azione nella propria Lista delle raccomandazioni.
Questa potrebbe essere la volta buona per vedere salire IREN del 20% in poche settimane
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Analisi sommaria di bilancio
Le raccomandazioni degli altri analisti (5 giudizi) stimano il fair value in area 3,17, in rialzo rispetto ai precedenti 3 euro per azione. I nostri calcoli invece, portano a un fair value in area 3,50, in ribasso rispetto al precedente target di 4 euro euro. Questo rende l’investimento sul titolo ancora interessante.
La nostra strategia di investimento
Il titolo IREN (MIL:IRE) ha chiuso l’ultima giornata di contrattazione al prezzo di 2,708 euro, in rialzo del 4,23% rispetto alla seduta precedente. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 1,931 ed il massimo a 2,77. A 2,49 di un paio di settimane fa sono scattati gli stop profit con un guadagno del 9,69%. Ora potrebbe essere un buon momento per ripuntare sul titolo. Infatti, fino a quando non si assisterà ad una chiusura giornaliera inferiore a 2,494, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 2,92 e 3,30/3,50. Primo indizio ribassista con una chiusura giornaliera inferiore ai 2,614.
Si procederà per step.