Come ogni appassionato di giardinaggio sa, prendersi cura di piante e fiori è una delle attività più rilassanti e appassionanti che possiamo svolgere nelle nostre case. La soddisfazione di veder crescere e far frutti le piante che abbiamo curato con tanta dedizione, non ha eguali.
Ma attenzione, non tutte le piante sono benefiche. Lo sapevi che in Italia esiste una pianta velenosissima che è estremamente comune a tutte le latitudini? Questa pianta mortale potrebbe nascondersi nel tuo giardino, ecco come riconoscerla.
L’avvelenamento può essere mortale
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La pianta velenosa più mortale in Italia, e in tutta la zona mediterranea, è la cicuta. È famosissima per essere stata colpevole della morte di Socrate. Il filosofo greco venne condannato a bere appunto un infuso di cicuta.
Tutte le parti della pianta sono velenose e, se ingerite, provocano vertigini, cefalea. Oltre a mancanza di sensibilità, insufficienza respiratoria e paralisi che dagli arti inferiori si estende a tutto il corpo fino a portare alla morte. La dose fatale per un essere umano adulto è di circa 6 o 8 foglie di cicuta.
È velenosa non solo per noi umani, ma anche per gli animali domestici. È addirittura possibile subire un avvelenamento da cicuta mangiando la carne di un animale che se ne era cibato in precedenza. Non esiste antidoto al veleno di cicuta.
Questa pianta mortale potrebbe nascondersi nel tuo giardino, ecco come riconoscerla.
Questa pianta ha una caratteristica che la rende molto riconoscibile
Esiste una caratteristica della cicuta che la rende molto riconoscibile rispetto alle altre piante. La cicuta cresce spontanea nei prati, nei fossati, e addirittura sui bordi delle strade. Si tratta di una pianta erbacea biennale anche piuttosto alta, può raggiungere i due metri di altezza.
Il fusto cavo è verde con macchie viola, e ha fiori bianchi a forma di ombrello. Le foglie sono simili a quelle del prezzemolo o delle carote, e per questo possono venire consumate dagli erbivori che la confondono con una pianta commestibile.
Ma attenzione, esiste una caratteristica della cicuta che la rende diversa da tutte le altre piante: si tratta dell’odore.
Tutte le parti della pianta di cicuta infatti, emanano un caratteristico odore sgradevole che ricorda quello dell’urina di gatto o di topo. Si diffonde specialmente se la pianta viene manipolata o spezzata.
Se durante una passeggiata nei prati sentite odore di pipì di gatto, scappate! Potreste trovarvi di fronte alla pianta più velenosa d’Italia.