Che si trovino in terrazza, in giardino o in soggiorno, le piante sono sempre un valore aggiunto per la casa. Possono riempire il giardino di colori vivaci, regalare degli ottimi frutti per infinite ricette o semplicemente abbellire un balcone o un terrazzo. Una pianta però riesce a fare tutte queste cose allo stesso momento: l’Alkekengi.
L’alkekengi è una pianta che per la sua bellezza non passa certo inosservata. Ma oltre ad essere molto decorativa questa pianta eccezionale regalerà dei bellissimi fiori per tutta l’estate e dei buonissimi frutti in autunno.
La peculiarità di questa pianta è data dai “calici” rossi che la adornano durante l’estate. Questi calici dalla forma davvero unica e dai colori vivaci ricordano le tipiche lanterne di carta cinesi. Al loro interno è custodito un vero e proprio tesoro che pochi conoscono: una bacca dal sapore unico.
Ecco tutti i consigli per coltivare l’Alkekengi in vaso o in giardino
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L’Alkekengi o alchechengio è una pianta erbacea che raggiunge in media i 70 cm di altezza. Nonostante le sue origini asiatiche e la sua grande diffusione in America latina, può essere coltivata anche in Italia, possibilmente in zone dal clima temperato. Predilige luoghi abbastanza luminosi ma si adatta facilmente anche alla mezz’ombra.
Può essere piantata in vaso o direttamente in terra. Per il vaso va bene qualsiasi tipo di terriccio purché consenta un buon drenaggio. Si tratta di una pianta abbastanza forte e resistente. Non ha bisogno di particolari accorgimenti ma solo di piccole innaffiature nei mesi più caldi.
Con l’arrivo della stagione calda l’Alkekengi dà il meglio di sé con un’esplosione di colori e profumi. Impossibile non notarla in un giardino! Come già accennato, questa pianta eccezionale regalerà dei bellissimi fiori per tutta l’estate e dei buonissimi frutti in autunno. A partire dalla primavera l’Alkekengi produce dei fiori bianchi a forma di campanula davvero molto eleganti. I frutti fanno la loro comparsa avvolti in un involucro inizialmente trasparente, poi verdastro ed infine rosso. Le bacche vanno raccolte a fine estate ma è possibile che la maturazione ritardi in relazione al clima.
Il frutto è davvero buonissimo. Può essere consumato crudo o impiegato per mille ricette: marmellate, macedonie, dolci e perfino piatti salati!