La siccità che sta colpendo l’Italia negli ultimi giorni è un fenomeno davvero preoccupante. Orti e giardini soffrono del gran caldo, proprio nel momento fondamentale di crescita delle nostre piante. Pomodori, melanzane, zucchine e insalata sono in sofferenza, stritolate dalla morsa di temperature decisamente alte.
In alcune parti del nostro Paese l’acqua inizia davvero a scarseggiare e se ne deve limitare di molto l’utilizzo. Questo, ovviamente, va a scapito delle colture e della vegetazione. Ci si augura arrivi presto la pioggia. Non, però, sotto forma di bombe d’acqua, capaci di far cadere troppi millimetri tutti insieme, per poi lasciar nuovamente spazio a giorni torridi.
Surfinie e petunie risentono anch’esse del grande caldo e il loro verde non è più intenso come qualche settimana fa. Si avvicina il momento della potatura per rinvigorirle. Probabilmente si dovrà anticipare il tutto di qualche giorno, a meno che non ci sia un calo di temperatura. Resistono le kalanchoe, mentre le portulache sono tra le piante che soffrono meno il caldo intenso.
La stragrande maggioranza delle persone ha ormai completato gli acquisti presso i vari garden e negozi specializzati. Qualcuno, però, è ancora in cerca di qualche pianta utile a rimpiazzare quelle già morte o per dare più vivacità a un punto particolare del giardino.
Questa pianta dai bellissimi fiori colorati necessita di poca acqua, resiste al sole ed è ideale per aiuole e giardini
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Ovviamente, la scelta dovrebbe ricadere, viste anche le imminenti vacanze, su una tipologia che necessita di poca acqua e di non molte cure. Potrebbe fare al caso nostro la Sedum Telephium, detta Erba della Madonna. Renato Pozzetto non c’entra nulla in questo caso. La sua celebre esclamazione neppure.
È così soprannominata per via delle sue proprietà lenitive. Riconosciute e studiate alla fine degli anni Settanta, quando venne utilizzata per curare alcune ferite da taglio. Al di là della sua funzione cicatrizzante, questa pianta perenne può essere usata abbondantemente anche nei nostri giardini. È un’erbacea perenne che non raggiunge i 60 cm di altezza, adatta anche per i climi più aridi. Necessita davvero di pochissima acqua e può passare intere giornate sotto il sole senza soffrire mai.
Può essere tenuta in vaso e spiccare per i suoi fiori rosa, oppure essere messa a dimora anche in terreni argillosi. Si può tranquillamente definire come pianta grassa e le sue foglie hanno una carnosità simile a quella della kalanchoe. In inverno potrebbe anche seccare, ma difficilmente muore. Quindi, in primavera può tornare a colorare i nostri spazi verdi, attirando soprattutto api e farfalle. In periodi di siccità come gli attuali, sono sufficienti due o tre annaffiature in un mese.
Questa pianta dai bellissimi fiori colorati necessita, quindi, di pochissima acqua e poche cure ed è adatta a colorare giardini e verande anche d’estate. A un prezzo contenuto, ecco una possibile soluzione anche in caso di forte siccità. Magari da affiancare a una splendida pianta rampicante dai fiori spettacolari.
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