Questa obbligazione dal rendimento del 5% ha una caratteristica eccezionale e davvero inimmaginabile

Questa obbligazione dal rendimento del 5% ha una caratteristica eccezionale-Foto da pixabay.com

Sul mercato secondario di Borsa italiana è quotata una obbligazione, emessa dalla BERS, che ha un rendimento a scadenza del 5% annuo lordo. Questo bond ha una caratteristica davvero eccezionale ed inimmaginabile.

Se stai cercando un investimento sicuro e redditizio e di lungo periodo, il mercato offre obbligazioni con scadenze molto lontane. Tra queste spicca un bond emesso da un ente sovranazionale. Si tratta di un titolo emesso da BERS, Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers). Questo titolo, oramai a metà della sua esistenza, fu emesso con una durata di 50 anni. L’obbligazione dal rendimento elevato, ha un’altra caratteristica davvero eccezionale ed inimmaginabile.

Questa obbligazione dal rendimento del 5% è in una valuta che non esiste più

L’obbligazione della BERS è stata emessa nel lontanissimo 1998 e sarà rimborsato nel 2048 quindi ha una scadenza di 50 anni. La caratteristica principale è che è uno zero coupon, ovvero che non distribuisce cedole durante tutta la sua vita. Quindi il rendimento sarà dato dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita o di rimborso.

Ma l’aspetto che salta all’occhio è la valuta di emissione, in una moneta che non esiste più. Infatti questo bond (Isin: XS0083662923) è in Lire italiane. La sua storia è singolare. Fu emesso nel lontano 1998 ma non fu quotato. Lo sbarco sul mercato retail avvenne solamente nel gennaio del 2021 e da allora può essere acquistato sul MOT, il mercato secondario di Borsa italiana. Il lotto minimo è di 1 milione, ma di Lire, quindi 516,46 euro.

I due vantaggi di questo bond in Lire italiane

Questa obbligazione dal rendimento interessante ha due grandi vantaggi. Il primo è indubbiamente il rendimento. Infatti, al prezzo al momento della stesura dell’articolo, il rendimento effettivo lordo a scadenza era di poco superiore al 5%. Chi compra oggi e mantiene il titolo fino al rimborso, di fatto triplicherà i soldi investiti.

Il secondo vantaggio è il valore nominale del lotto minimo che è circa la metà di quello più basso per i titoli di Stato, pari a 1.000 euro. Nel caso del BERS il quantitativo minimo è 516 euro e spiccioli. Questo permette di potere attuare un piano di accumulo (un PAC), obbligazionario con più facilità.

Quanto rende un BTP con la stessa durata?

Questi numeri sono molto interessanti, soprattutto se confrontati con i rendimenti attuali dei titoli di Stato italiani. Per esempio il BTP con codice Isin: IT0005273013, verrà rimborsato nel 2048 come l’obbligazione BERS in Lire. Il suo rendimento effettivo lordo a scadenza è del 4,5% secondo le indicazioni di Borsa Italiana. Tuttavia ha 3 differenza non irrilevanti con bond BERS. Non solo è in euro ed ha un lotto minimo di 1.000 euro, ma distribuisce annualmente una cedola del 3,45%.

Inoltre non bisogna dimenticare un’ultima cosa. Il bond della BERS ha un rating tripla A, cioè il massimo della sicurezza, essendo garantito da un’istituzione sovranazionale. Il BTP ha un rating infinitamente più basso. Nel primo caso la garanzia arriva direttamente da una istituzione europea, nel caso del BTP dallo Stato italiano.

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