Il cibo e la dieta sono fondamentali per la salute. È chiaro, ormai, che una dieta equilibrata è il primo passaggio per far diminuire i rischi per diverse malattie. Per avere consigli adeguati su cosa mangiare, il primo approccio deve essere il biologo nutrizionista o il dietologo. Bisogna affidarsi a esperti, in grado di suggerire il miglior approccio possibile per stare in forma. Questa, per esempio, è la dieta suggerita dai cardiologi per far diminuire i rischi di aterosclerosi.
Aterosclerosi e cibo
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Le pareti dei vasi sanguigni possono indurirsi e perdere elasticità a causa di placche, dette aterosclerotiche, formate anche da lipidi come il colesterolo. Questa condizione prende il nome di aterosclerosi. Ci sono forti evidenze che il cibo possa influire direttamente sullo sviluppo dell’aterosclerosi. Bisogna limitare, per esempio, cibi troppo grassi, burro, fritture e formaggi. Le scelte alimentari, quindi, sono i fattori più importanti che minano la salute e il benessere fisico.
Questa la dieta suggerita dai cardiologi per far diminuire i rischi di aterosclerosi
Ricercatori dell’Università di Napoli hanno di recente pubblicato un articolo sulla rivista dell’European Society of Cardiologist (Riccardi G et al., 2021). In questo articolo passano in rassegna diversi cibi e nutrienti per capirne gli effetti su aterosclerosi e malattie cardiovascolari. In maniera molto schematica, perciò, possiamo delineare i cibi da mangiare per far diminuire il rischio di aterosclerosi.
Da mangiare due volte al giorno:
- verdure, cavoli, broccoli, pomodori;
- frutta fresca (mele, pere, arance, banane e spremute);
- pane di grano duro, cereali, biscotti secchi.
Da mangiare una volta al giorno:
- cereali rifiniti con basso indice glicemico (pasta, riso bollito, orzo);
- semi e noci (semi di girasole e di zucca, mandorle, noci, noccioline);
- olio extravergine di oliva o olii vegetali (ricchi in acido linoleico);
- yogurt bianco.
Da mangiare 4 porzioni a settimana:
- legumi (fagioli, lenticchie, ceci, piselli, alimenti a base di soia fermentata);
- pesce (sgombro, sardine, merluzzo, salmone, tonno, crostacei).
Non più di 3 porzioni a settimana:
- carne bianca (pollo, tacchino)
- uova
- formaggio
- latte
Non più di 2 porzioni a settimana:
- cibo amidaceo rifinito con alto indice glicemico (pane bianco, riso rifinito, patate, biscotti, pasticcini, ad esempio);
- carne rossa (maiale, agnello);
- burro.
Occasionalmente
- carne processata (salsicce, salame, bacon).
Questi suggerimenti presenti nell’articolo precedentemente citato, derivano dalla revisione di numerosi articoli scientifici. Faremo bene a tenerne conto, quindi, per poter vivere serenamente e in salute.