Secondo una recente statistica, circa il 48% della popolazione accende lo smartphone appena riapre gli occhi dal sonno. Tralasciando per un momento l’accuratezza dei numeri, ognuno di noi potrà confermare che la “dipendenza” da social network si manifesta dalle prime ore del giorno. Quella che sembra essere un’innocua mania, comporta in verità degli effetti sul nostro corpo da non trascurare. Il parere dei medici conferma che questa consueta abitudine mattutina è estremamente dannosa per gli occhi e il cervello. Vediamo perché.
Un pericolo per la retina, soprattutto nei bambini
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Già la normale esposizione quotidiana agli schermi di smartphone, tablet e computer può nuocere alla vista, se dilungata oltre un limite massimo di tempo. In più, se passiamo repentinamente dal buio del sonno alla luce accecante dello schermo del telefono, diamo un vero e proprio shock alla nostra retina. Questo perché le onde luminose emesse da questi dispositivi sono onde corte, che erogano quindi una grande quantità di energia. Alcuni studi stanno evidenziando come la retina umana si indebolisca sempre più a causa dell’esposizione alla luce artificiale e allo shock luminoso. Questa problematica è ancora più grave nei bambini sotto gli 8 anni, in cui il sistema oculare non è ancora completamente formato.
Il cervello ne risente e aumenta lo stress
La conseguenza ancor più preoccupante dell’utilizzo mattiniero del cellulare è quella subita dalla nostra attività cerebrale. Questa consueta abitudine mattutina è estremamente dannosa per gli occhi e il cervello soprattutto a causa delle onde emesse.
In parole povere: quando dormiamo il cervello “lavora” con onde di tipo Delta. Al risveglio invece passa alle onde Theta, che sono quelle che attivano memoria e ragionamento. Guardare lo schermo del telefono fa saltare questo passaggio, costringendo il cervello ad attivare un terzo tipo di onde: le Beta. Queste onde si attivano nel corso di intense attività cerebrali e sono estremamente stressanti. Ma il nostro cervello non è pronto a mettere in moto questo tipo di metabolismo cerebrale di prima mattina. Forzarlo può compromettere la nostra giornata.
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