La pandemia ha cambiato le nostre vite e il nostro modo di lavorare. Abituati ad andare in ufficio, ci ritroviamo da un anno a lavorare da casa con addosso la tuta più comoda e il pc sulle gambe.
Questo cambiamento ha destabilizzato un po’ tutti, sconvolgendo tanti equilibri e forse anche tante certezze. È proprio in situazioni come questa che ci si rende conto dell’importanza della casa e del posto in cui vivere. Bloccati nelle nostre città (o Paesi, a seconda di dove si risiede), l’ambiente cittadino e quello casalingo diventano fondamentali. Più che ben consapevole di ciò, lo Stato americano dell’Oklahoma ha elaborato una strategia che sta ricevendo migliaia di adesioni. Per attrarre nuovi giovani lavoratori da casa, ha inventato il programma “Tulsa Remote” con cui offre 10 mila dollari a chi si trasferisce nell’omonima città.
Questa città regala diecimila dollari a chi va a viverci, ma ad una condizione
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L’iniziativa era già attiva, ma questa volta le sovvenzioni sono più alte e hanno suscitato maggiore interesse. La città di Tulsa è la seconda più grande dello Stato dell’Oklahoma e offre numerose opportunità sia professionali che sociali.
Per essere ammessi al programma, è necessario non vivere nel suddetto Stato ed avere il diritto di risiedere negli Stati Uniti. La partecipazione al Tulsa Remote prevede un processo di selezione ed è possibile inviare la propria candidatura al seguente link.
Per quanto questa iniziativa possa sembrare addirittura surreale, c’è comunque una condizione da dover rispettare per superare l’iter selettivo. L’erogazione dei 10 mila dollari è subordinata, infatti, all’acquisto di un appartamento nella città di Tulsa.
Si tratta in sostanza di una sorta di sconto statale per chi decide di comprare casa.
Questa città regala diecimila dollari a chi va a viverci, ma ad una condizione che si spera non sia troppo “salata”.