Questa ciambella di San Biagio buona e profumata si preparava in Abruzzo per scongiurare le malattie alla gola

dolci

Il cibo italiano è così buono e gustoso proprio perché è vario. Ogni Regione d’Italia ha i suoi piatti tipici e le proprie tradizioni ad esso legato. Anche il cibo ha una storia ed è sempre affascinante scoprire tutti i rituali che nasconde.

Abbiamo già parlato di diversi piatti e dolci tipici delle varie Regioni. Anche se tante pietanze regionali ormai vengono preparate in tutta Italia ce ne sono altre quasi sconosciute. Come non pensare ad esempio ai panzerotti dolci ripieni di castagne lucani della Basilicata.

Oggi parleremo di una ciambella abruzzese che è davvero una nuvola di dolcezza. Si prepara in occasione di San Biagio, festività che cade il giorno 3 febbraio. Sono diverse le zone d’Italia devote a questo Santo, tant’è che esiste almeno un’altra tradizione a lui legata. In Lombardia infatti alcune famiglie conservano un panettone e lo fanno benedire proprio il 3 febbraio.

Questa ciambella di San Biagio buona e profumata si preparava in Abruzzo per scongiurare le malattie alla gola

Secondo la tradizione che accomuna tutte queste zone d’Italia il Santo sarebbe il protettore della gola. Secondo la tradizione San Biagio avrebbe salvato un giovane che stava soffocando a causa di una lisca bloccata in gola. Per questo quindi si preparerebbero le ciambelle da far benedire in chiesa il 3 febbraio, giorno della sua morte.

Ingredienti

  • 250 grammi di farina 00;
  • 110 grammi di zucchero;
  • 50 grammi di burro;
  • 25 millilitri di latte;
  • 15 millilitri di liquore all’anice;
  • 8 grammi di lievito per dolci;
  • 2 uova;
  • ½ limone;
  • 1 baccello di vaniglia;
  • ciliegie candite;
  • miele;
  • 1 tuorlo da spennellare;
  • granella di zucchero;
  • sale q.b.

Procedimento

Con uno sbattitore elettrico montiamo il burro con lo zucchero e le uova. Versiamo poi il latte e il liquore e continuiamo a mescolare. Grattugiamo la scorza del mezzo limone, un pizzico di sale e la vaniglia.

Uniamo a parte il lievito e la farina e aggiungiamoli al composto setacciando bene. Amalgamiamo utilizzando un cucchiaio di legno finché non ci saranno più grumi.

L’impasto deve avere una consistenza abbastanza densa. A questo punto trasferiamolo su un piano di lavoro infarinato e creiamo un cilindro. Se necessario rifiniamo le estremità con un coltello in modo che si saldi bene.

Chiudiamo l’impasto a ciambella e trasferiamolo nella tortiera apposita imburrata. Oppure possiamo usare una placca da forno ma così perderà un po’ la forma.

Montiamo leggermente il tuorlo d’uovo in una ciotola con del miele e se serve un po’ di latte. Spennelliamo la superficie della ciambella con questa miscela per darle un bel colore dorato.

Finiamo decorando la superficie con la granella di zucchero e le ciliegie candite.

Inforniamo a 170° gradi per 50 minuti circa, controlliamo con uno stuzzicadenti la cottura.

Questa ciambella di San Biagio buona e profumata, dunque, è un dolce ormai della tradizione. È gustosissima mangiata da sola a colazione o a merenda ma possiamo abbinarla così. Magari inzuppandola nel caffellatte oppure accompagnandola con un ottimo vin santo.

Approfondimento

La prendiamo sempre in pasticceria ma questa golosissima torta è facilissima da preparare anche in casa

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