Le bellezze della Puglia in generale e dei mari del Salento in particolare sono ormai note in tutto quanto il Mondo. Persino star americane come Madonna hanno infatti deciso di passare il proprio tempo libero in questa bellissima regione italiana. Eppure, non tutti conoscono questa bellissima gemma marittima italiana capace di donare delle emozioni indimenticabili a praticamente chiunque la visiti. Parliamo di Otranto, chiamata anche la Porta d’Oriente, dove suggestioni antiche e mari stupendi si fondono in un mix veramente indimenticabile. Andiamo alla scoperta della sua storia.
Salento, dove storia, mare e tradizione si incontrano regalando estati stupende
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È difficile non aver sentito parlare della parte più meridionale della regione Puglia negli ultimi anni. Il Salento ha infatti spopolato grazie ai suoi mari limpidi, ai suoi lidi dalla sabbia fine come anche per la movimentatissima movida notturna. I social infatti sono invasi di foto di spiagge come quella di Gallipoli, praticamente invase da torme di turisti durante l’estate. Eppure, il Salento, questa piccola penisola nella penisola, ha da offrire molto di più di un’estate alla ricerca di divertimento selvaggio ed esperienze fugaci. Tra le sue città si può infatti riscoprire una bellezza candida e le tracce della storia millenaria che ha caratterizzato il nostro Bel Paese. E sono proprio queste le caratteristiche che rendono Otranto una meta imperdibile per tutte le persone che vogliono passare un’estate decisamente diversa dal solito.
La gemma marittima italiana capace di regalare delle vacanze indimenticabili aspetta solamente di essere visitata
Le origini della città sono antichissime e segnate dal ruolo della città quale centro importantissimo di scambi tra l’Italia e i paesi orientali. Queste radici storiche sono ancora ben visibili nella città, in cui antichi edifici bizantini e spagnoli si incrociano creando un’armonia di forme fuori dal comune. Fra le architetture più significative ci sono la cattedrale e il castello aragonese. Questo, oltre ad essere un simbolo tangibile della signoria della zona, è stato anche l’ambientazione del primo romanzo gotico della storia della letteratura. Stiamo parlando del famoso “Castello di Otranto” di Horace Walpole, scritto nel 1764. Lo scrittore è riconosciuto come pioniere di questo genere in cui si cimenteranno poi anche dei mostri sacri come Mary Shelley, Bram Stoker ed Edgar Allan Poe. L’uomo ironicamente però non visitò mai in vita sua questa meraviglia pugliese.
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