Lo zenzero sembra essere un po’ la cura naturale per tutto. Quando infatti si ha del raffreddore o la tosse si fa una bella tisana allo zenzero e tutto passa. Come lo zenzero ci sono tantissime altre piante o radici che hanno un potere uguale o analogo.
Quello che quasi nessuno dice sulle tisane con lo zenzero ma che bisogna conoscere
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Abbiamo visto tantissime volte quali sono i benefici dello zenzero. Quando si ha raffreddore, tosse o sintomi influenzali si decide sempre di fare una bella tisana allo zenzero. Ma non solo la tisana, perché spesso e volentieri lo zenzero si può mangiare. In questo modo la radice facilita l’espulsione delle tossine dal corpo, aiuta la digestione e regala sollievo allo stomaco infiammato.
A cosa bisogna fare attenzione però
Per quanto lo zenzero possa fare bene, in alcune situazioni bisogna fare attenzione ad assumerlo e a come lo si assume. Infatti se si hanno ad esempio i calcoli biliari lo zenzero è sconsigliato, poiché stimola il rilascio di bile dalla cistifellea. Chi soffre di colon irritato, stipsi, ulcere e gastrite deve stare molto attento quando assume zenzero.
In realtà devono stare attenti anche coloro che non soffrono di nessun particolare disturbo. Perché comunque lo zenzero se ingerito in modo esagerato può portare a nausea, vomito e diarrea. Infatti andrebbero assunti giornalmente tra i 10 e i 30 grammi. Quando mangiamo lo zenzero ricordiamoci sempre di rimuovere prima la buccia.
Attenzione anche quando lo mangiamo a pezzi
Altra cosa che si fa spesso è quella di mangiarlo intero. Un errore comune, infatti, è quello di tagliare un pezzo grande di zenzero e ingerirlo. In realtà quello che serve è un pezzo molto piccolo che deve andare in bocca per essere masticato, ma mai ingerito. Ecco allora quello che quasi nessuno dice sulle tisane con lo zenzero ma che bisogna conoscere.
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