Si avvicina la dichiarazione annuale del modello 730/2021. Come ogni anno, sono tanti i contribuenti contattati dai CAF per la consegna dettagliata dei documenti. Quello che non ci si aspetta fra i documenti necessari per il 730 da presentare al CAF è la ricevuta di pagamento delle spese sanitarie. Inoltre, questa non è l’unica novità. Infatti, compare anche la documentazione del bonus vacanze nella misura dell’80%.
Quello che non ci si aspetta fra i documenti necessari per il 730 da presentare al CAF
Indice dei contenuti
I CAF si preparano a raccogliere tutti i documenti dei clienti per l’elaborazione della dichiarazione annuale del 730/2021. In un precedente articolo abbiamo chiarito che il contribuente deve presentare al CAF, oltre allo scontrino delle spese sostenute, anche la ricevuta di pagamento elettronico.
Ecco un elenco della principale documentazione necessaria:
a) il nuovo CU anno 2021 redditi 2020;
b) contratto di affitto;
c) spese sanitarie con ricevuta di pagamento elettronico;
d) spese ristrutturazione sia nel condominio sia in casa (con copia del bonifico effettuato);
e) mutuo per acquisto abitazione principale;
f) spese sostenute per interventi finalizzati al risparmio energetico (con copia bonifico);
g) ricevute comprovanti spese scolastiche comprese spesa universitaria;
h) bonus acquisto mobili per giovani coppie purché dimostrino la convivenza da almeno 3 anni;
i) spese funerarie (ed eventuale ripartizione tra gli eredi);
l) bonus vacanze documentazione da cui risulti la misura del bonus già fruito nella misura dell’80%;
m) bollettini di pagamento rette asili nido;
n) assegni periodici corrisposti al coniuge in caso di separazione (copia sentenza);
o) spese veterinarie (ricevuta di pagamento);
p) spese affitto.
Il bonus vacanze
La novità di quest’anno, che molti non si aspettano, consiste nella documentazione del bonus vacanze in cui risulti l’erogazione del beneficio.
Ricordiamo che il bonus vacanze prevede che l’80% è corrisposto sotto forma di buono da spendere presso una struttura. Mentre, il restante 20% è riconosciuto sottoforma di detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi, relativa all’anno 2020 o 2021.