Sarà capitato a molti, durante la giornata, di avvertire un singolare rumore nell’orecchio, simile ad un fischio o ad un ronzio.
Alcune credenze popolari sostengono che, quando “fischiano le orecchie”, qualcuno ti stia pensando.
Un’interpretazione estremamente romantica di questo fenomeno, che però è ben lontana dalla realtà e dall’evidenza scientifica.
Infatti quel fastidioso fischio nell’orecchio, possibile segnale di una grave malattia neurologica, è spesso erroneamente sottovalutato.
Questo disturbo infatti può avere determinate cause ed essere a sua volta sintomo di altre patologie.
Si può presentare sporadicamente o, al contrario, condizionare pesantemente la vita quotidiana di chi ne soffre.
Tecnicamente porta il nome di acufene o “tinnito”, ed ecco perché è importante prestargli la massima attenzione.
Quel fastidioso fischio nell’orecchio possibile segnale di una grave malattia neurologica
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L’acufene si può classificare in:
- acuto: quando persiste fino a tre mesi;
- subacuto: quando è presente fino a sei mesi;
- cronico: quando continua da più di sei mesi.
Tuttavia non esiste una classificazione uniformemente riconosciuta. Esiste ad esempio un metodo di calcolo, basato su alcuni test, che ne stabilisce il grado, da lievissimo a catastrofico.
Esistono specifici fattori di rischio e individui oggettivamente più esposti allo sviluppo di questo disturbo.
L’acufene infatti tende a presentarsi con maggiore frequenza negli anziani, nei lavoratori dell’edilizia, della musica, della metalmeccanica, sottoposti a continui e intensi stimoli sonori.
Anche qui lo stile di vita potrebbe essere determinante, soprattutto le cattive abitudini legate all’alimentazione, al fumo ed al consumo di alcool.
Sostanzialmente si tratta di una risposta sensoriale errata a determinati stimoli esterni o fattori interni, dovuti alla presenza concomitante di determinate patologie.
Una delle patologie neurodegenerative più temute
Occhio alla frequenza ed all’intensità del fenomeno, perché una delle patologie a cui può essere associato è una delle malattie più temute: la sclerosi multipla.
La sclerosi multipla è una patologia neurodegenerativa molto seria, la cui diagnosi non è sempre semplice ed immediata.
Uno dei segnali a cui prestare attenzione potrebbe essere proprio l’acufene; inteso come sintomo infatti può essere il risultato di danni neurologici.
Ciò nonostante è importante non allarmarsi eccessivamente, anche quando il fischio torna insistentemente.
La sua comparsa può riferirsi anche ad altre condizioni più lievi, come otiti, tappi di cerume, contratture muscolari e talvolta stress emotivo.
Per questo è fondamentale rivolgersi sempre, in prima battuta, ad uno specialista otorinolaringoiatra.
Sarà lui, attraverso la ricostruzione del contesto fornita dal paziente e tramite alcuni test, a valutare le possibili cause e come intervenire.