Ci sono tanti cittadini che, residenti in Italia, hanno diritto a prestazioni assistenziali INPS. Oppure a maggiorazioni sulla pensione che già percepiscono. Ma spesso queste somme non sono riconosciute. Talvolta, infatti, il cittadino non presenta l’apposita domanda.
Si tratta, nel campo della previdenza e dell’assistenza pubblica, del mancato esercizio di diritti. Questi restano, così, inespressi. E poi portano il cittadino a vivere con entrate che sono inferiori rispetto a quelle che davvero gli spetterebbero.
Anche con questo obiettivo, di recente l’INPS ha lanciato un servizio innovativo. Si tratta, nello specifico, del cosiddetto Consulente Digitale delle Pensioni. A partire dal lancio, ha già registrato oltre 200.000 accessi. A riferirlo è stato proprio l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Quest’ultimo, al riguardo, ha fornito pure alcuni dati interessanti. Vediamo allora quali sono.
Quattordicesima e supplemento di pensione con il Consulente Digitale
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Nel dettaglio, grazie al Consulente Digitale sulle pensioni, l’INPS ha ottenuto risultati tangibili. Ciò proprio nell’andare a rafforzare le tutele per i cittadini nell’accesso alle prestazioni sociali, assistenziali e previdenziali. In questo modo si garantirebbe innovazione. Ma anche inclusione nello stesso tempo.
Per quattordicesima e supplemento di pensione c’è stata una crescita delle domande. Una crescita che è stata pari, rispettivamente, a quasi il 10% e ad oltre il 20%. Buoni risultati, quindi, per la sperimentazione di uno strumento che è stato lanciato di recente. Ciò grazie ai finanziamenti comunitari. Precisamente, quelli previsti per la linea ‘Intelligenza Artificiale’ del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Come si accede al Consulente Digitale delle Pensioni dal sito internet dell’INPS
Per l’accesso al Consulente Digitale delle pensioni basta andare sul sito internet dell’INPS. Scriviamo ‘Consulente digitale’ nel box di ricerca. Poi clicchiamo sul servizio ‘Consulente digitale delle pensioni’. Sebbene sia ad accesso libero, inoltre, il Consulente Digitale delle Pensioni dell’INPS si può utilizzare pure in modalità personalizzata. Accediamo all’area riservata MyINPS. Ovverosia con un’identità digitale. Scegliamo tra il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Oppure la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Per i cittadini residenti in Italia, invece, ricordiamo che il PIN INPS non è più utilizzabile. Esso è infatti stato dismesso.
Come alternativa al servizio, c’è un’altra strada. Chi non vuole fare uso di strumenti e di servizi digitali per verificare la propria posizione può sempre e comunque rivolgersi sul territorio ad un Patronato. I Patronati, infatti, forniscono ai cittadini assistenza, consulenza e informazioni utili. Proprio al fine di ottenere prestazioni di cui hanno diritto. E proprio a partire dalle misure assistenziali e previdenziali.
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