Quando si parla di dieta ipocalorica e ipoglicemica si tende a fare molta conclusione, ingannati da imprecisioni e falsi miti. Uno di questi sostiene che la pasta sia un male assoluto per la nostra glicemia e il nostro giro vita. Come sempre accade, la verità sta nel mezzo. È vero che bisogna mangiarla con moderazione, ma condannare la pasta a prescindere è una vera follia. Specialmente se si tende a sostituire la pasta con cibi ritenuti più salutari senza alcuna base scientifica. È questo quello che accade con il riso. Quasi tutti considerano questo alimento l’alternativa dietetica alla pasta facendo un bel danno alla glicemia. Molti rimarranno stupiti, infatti, scoprendo che il riso ha un indice glicemico molto superiore a quello della comune pastasciutta.
Quasi tutti considerano questo alimento l’alternativa dietetica alla pasta facendo un bel danno alla glicemia
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Detto semplicemente, l’indice glicemico è la velocità con cui gli zuccheri entrano in circolazione nel sangue. Questo valore varia da cibo a cibo ed è importante per scegliere gli alimenti adatti alla dieta di chi soffre di diabete e glicemia alta.
Gli alimenti con indice glicemico superiore al 50 sono sconsigliati per questi soggetti, o quantomeno da assumere con moderazione. Fatto sta che un piatto di riso in bianco ha un indice glicemico che si aggira intorno al 90, decisamente elevato se cerchiamo di tenere a bada la glicemia. Chi crede che il riso sia preferibile alla pasta in un regime alimentare volgarmente chiamato “dietetico” commette un grave errore di valutazione.
Basti pensare che la pasta all’uovo, considerata da molti un vero tabù per la dieta, ha un indice glicemico pari alla metà di quello del riso (intorno a 46).
Ovviamente anche il riso non va condannato. Anche chi soffre di glicemia alta può mangiarlo, ma è meglio scegliere quello integrale, il cui indice glicemico è 50, o il basmati, il cui indice glicemico è 58. L’alternativa migliore sarebbe il riso parboiled, che grazie al trattamento a cui viene sottoposto ha un indice glicemico bassissimo, pari a 38.
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