I pomodori sono dei prodotti tipici della stagione estiva. Proprio per questo ora che il loro periodo sta finendo è il caso di cominciare a conservarli in vista dell’inverno. Invece di congelarli possiamo pensare di creare delle deliziose salse da utilizzare poi entro i prossimi sei mesi. Vediamo dunque insieme come dobbiamo procedere, partendo proprio dalla scelta della materia prima. Infatti quasi nessuno lo compra, ma questo è il pomodoro consigliato per fare la passata.
Quasi nessuno lo compra, ma questo è il pomodoro consigliato per fare la passata
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Quasi tutti avranno pensato che l’esemplare migliore per la preparazione di queste pietanze è il San Marzano. Infatti lo è, ma solo quello originale che cresce nell’omonima città nella provincia di Salerno. Per comodità lo chiamano semplicemente “l’antico pomodoro di Napoli” per distinguerlo dalle versioni ibridate e più resistenti ad ora in commercio e coltivate altrove. È molto difficile distinguere la versione originale da quella modificata perché entrambe vantano la famigerata forma allungata a lampadina. Secondo gli Esperti del Gambero Rosso è il più adatto in assoluto per la produzione di passate e di sughi. È infatti un prodotto che ha ottenuto il presidio Slow Food. Infatti quando questi ortaggi vengono raccolti dopo il calar del sole bastano solo 13 minuti di cottura per ottenere poi una deliziosa salsa.
Altre possibili alternative altrettanto gustose
Anche se non si tratta della scelta migliore ci sono molte altre soluzioni per fare un’ottima passata di pomodoro. Si può usare allo stesso modo anche la versione più commercializzata dei San Marzano. Ci sono però altre possibili soluzioni. Si può utilizzare ad esempio il Camone, noto ai più per la sua forma piccola e tondeggiante e dal suo colore scuro che vira fra il rosso e il verde scuro. È coltivato prevalentemente in Sardegna e principalmente in serra.
Il gusto risulta particolarmente dolce e la consistenza è croccante. Infine sono anche particolarmente adeguati i pomodori ciliegini, ovvero quelli piccoli e tondi che spesso vediamo anche sugli scaffali dei supermercati. Sono disponibili praticamente tutto l’anno perché anche loro crescono in serra nel territorio siciliano. Naturalmente per avere il meglio delle proprietà organolettiche di tutti questi articoli è necessario seguire la loro stagionalità e spesso acquistarli direttamente dai contadini invece che dai grandi rivenditori.
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