Il mondo del collezionismo è davvero vastissimo e spesso ingloba gli oggetti più impensabili: vecchie macchine da cucito, francobolli, gettoni telefonici purché rari e ben conservati possono essere trattati alla stregua di veri tesori. Esistono infatti dei cultori di oggetti vintage che sono disposti ad acquistarli anche a prezzi altissimi e che ai più sembreranno folli. Non deve invece sorprendere, dal momento in cui sono – in realtà – veri e propri pezzi di storia e testimonianze di un’epoca che non tornerà più. Scopriamo, dunque, a quanto ammonta il prezzo a cui si rivende un vecchio libretto postale.
Quanto vale un vecchio libretto postale? Non ci crederai mai
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Ormai i vecchi libretti postali non vengono più utilizzati. Infatti, sono stati sostituiti dalla loro versione tecnologica. Ma quindi, quanto vale un vecchio libretto postale? Come sempre la somma che i collezionisti sono disposti a pagare per entrarne in possesso dipende sempre dal loro stato di conservazione. Quest’ultimo deve essere eccellente affinché siano disposti a pagare il libretto a pieno valore.
Ecco svelato il prezzo a cui rivenderlo
Un libretto postale del primo ‘900 può avere persino un valore di 150-200 euro. Quelli risalenti al 1920, invece, di circa 250 euro. I più rari in assoluto sono quelli emessi nei primi anni in cui Poste Italiane cominciò a farne utilizzo e cioè nel 1875.
Questi possono persino arrivare ad avere un valore di 500-600 euro, dunque molto più elevato degli altri. Ciò è giustificato, ovviamente, dalla loro rarità. Infatti, è difficilissimo che qualcuno si ritrovi in casa un libretto del 1875 o di anni vicini e che questo sia anche in eccellenti condizioni.
E quelli degli ultimi anni del ‘900, invece, hanno un valore? La risposta è: dipende. Ad esempio, il libretto postale emesso nel 1988 e dotato di francobolli celebrativi e commemorativi ha un valore di circa 45 euro, dunque non particolarmente elevato rispetto a quelli che abbiamo già citato.
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