Cuocere la carne a volte può creare delle sorprese. Si cerca di cucinare una carne tenera e succosa e invece il risultato è secco e stopposo. Altre volte non si sa bene se si possa cuocere una carne ancora congelata, oppure fredda da frigo, e se ciò possa comportare una cattiva cottura.
Una carne tenera e digeribile
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Certamente per ottenere una carne tenera è importante scegliere anche il giusto pezzo di carne. Non tutti i tagli hanno lo stesso valore. Nemmeno tutte le carni hanno la stesse esigenze di cottura. Intanto se si cercasse una carne digeribile, tenera e anche ricca di ferro, quella di tacchino potrebbe soddisfare le nostre esigenze.
Uno dei vantaggi che offre la carne di tacchino è proprio quello di essere adatta sia a persone anziane che a bambini. Infatti, ha due caratteristiche particolarmente vantaggiose per loro. La prima è quella di essere una carne molto tenera. Un altro aspetto, forse poco conosciuto, è che anche molto digeribile.
A volte si pensa che la carne di tacchino sia ricca di grasso, forse perché la si vede bene più spessa rispetto a quella di pollo. E invece è una carne scarsi contenuti di grassi. In più, è anche abbastanza ricca di ferro e si presta per varie preparazioni culinarie.
Quanto tempo prima bisogna tirar fuori la carne perché cuocia nel modo giusto
A volte capita di sentire che bisogna tirar fuori la carne in anticipo dal frigo, prima di metterla in padella. Il motivo sarebbe quello che la carne potrebbe subire uno shock termico passando dal freddo del frigorifero al gran caldo della padella. Questo shock potrebbe rendere la carne dura e poco appetibile. Per questo motivo bisogna tirarla fuori prima, si dice, in modo che raggiunga la temperatura ambiente.
Tuttavia, sembra che non sia così. In fondo la differenza fra il frigorifero e la cottura non è così tanta. La temperatura del frigo si aggira intorno ai 5 gradi, quella ambiente intorno ai 20. Non sarà certo la differenza di 15 gradi a creare problemi alla cottura. Soprattutto se si pensa che la temperatura di cottura si aggira intorno ai 100 gradi se in umido, o 200 se in frittura o 400 per il barbecue.
Il motivo se la carne diventa dura in effetti è un altro. Dipende dal fatto che si è tenuta troppo tempo in cottura. In questo modo l’esterno diventa troppo cotto e la carne si è asciugata all’interno.
Quando tempo prima toglierla dal frigo
Vediamo allora quanto tempo prima si può estrarre la carne dal frigo affinché impieghi meno tempo a cuocersi. Ciò vale soprattutto per i pezzi piccoli e i tagli fini. In genere, se la bistecca si cucina partendo dalla temperatura di 20 gradi, cioè ambiente, impiegherà circa 20 minuti. Mentre se si partisse dalla temperatura di 5 gradi, quella del frigo, allora ci vorranno circa 40 minuti.
Per calcolare quanto tempo prima bisogna tirar fuori la carne affinché raggiunga la temperatura ambiente bisognerà distinguere fra i vari pezzi di carne. Per una bistecca da 200 grammi ci vorranno circa due ore per raggiungere i 20 gradi. Se fosse una costata di manzo dallo spessore di 4 cm ci vorrebbero 4 ore. Invece per un arrosto o una costata da 7 cm ci vorranno più di 5 ore. In questi casi non sarebbe necessario tirar fuori la carne prima dal frigo, perché si rischierebbero contaminazioni batteriche.
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