La reversibilità ha lo scopo di garantire il mantenimento del tenore di vita alla famiglia, in seguito alla morte di un congiunto, pensionato. La Legge 904/1965 prevede la reversibilità diretta, ossia il diritto che spetta ai familiari in caso di decesso di un pensionato. La normativa contempla anche la cosiddetta reversibilità indiretta. Quest’ultima agisce in caso di morte di una persona che ha maturato i requisiti per ottenere la quiescenza senza averla richiesta. Per la sua natura di tutela verso i familiari superstiti, la richiesta della pensione di reversibilità prevede un iter piuttosto veloce. In questo articolo analizzeremo proprio i passi necessari per beneficiare di questo diritto. Scopriremo anche quanto tempo ci vuole per ottenere la reversibilità della pensione e a chi rivolgersi per richiederla.
La documentazione necessaria
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Tipicamente hanno diritto alla prestazione di reversibilità il coniuge e i figli. In specifici casi previsti dalla normativa possono beneficiare di questo sussidio anche nipoti, genitori e fratelli del defunto. In un recente approfondimento abbiamo invece analizzato cosa prevede la norma in materia per gli ex coniugi. Una volta stabilito il diritto alla prestazione, gli interessati dovranno presentare all’INPS alcuni documenti. Innanzitutto, è necessario produrre un’autocertificazione relativa alla morte del pensionato ed al suo stato di famiglia al momento del decesso. Andranno anche indicati i redditi percepiti, le eventuali detrazioni di cui si beneficia ed informazioni sul proprio status di studente o invalido. Tutta la documentazione è disponibile sul sito dell’INPS a cui si dovrà inviare la domanda.
Quanto tempo ci vuole per ottenere la reversibilità della pensione
La norma stabilisce che la decorrenza della pensione di invalidità parta il mese successivo al decesso del titolare. Non ci sarà quindi alcun periodo di sospensione del pagamento, anche se decorrenza ed effettivo pagamento non sono sempre coincidenti. Qualora gli eredi non presentassero immediatamente la domanda di reversibilità, la sua erogazione potrebbe slittare di uno o più mesi. Non è possibile stabilire in linea generale quanto tempo ci vuole per ottenere la reversibilità della pensione. Le tempistiche dipendono infatti dalla prontezza degli eredi e dalla complessità della situazione. La normativa stabilisce però che, in caso di ritardi burocratici, il primo pagamento prevederà anche gli eventuali arretrati accumulati nel frattempo.