Quanto sole prendere in inverno perché la vitamina D tenga lontani virus, raffreddori e colpi di freddo

sole e vitamina D

È una vitamina difficile da assumere ma avrebbe effetti importanti non solo sulle ossa ma su tutto l’organismo. Persino sul metabolismo! Come assumere la vitamina D con pochi consigli utili.

Spesso le ricerche mediche mettono in evidenza l’importanza della vitamina D e la difficoltà di assunzione. Si tratta di una vitamina che aiuta l’intero organismo, non solo le ossa. Sarebbe un vero e proprio ormone sintetizzato dalla cute tramite le radiazioni ultraviolette. Garantirebbe un giusto metabolismo del calcio, quindi sarebbe fondamentale per le ossa soprattutto dopo una certa età. L’osteoporosi, infatti, è una delle problematiche più presenti nella vita degli anziani.

Ma questa vitamina sarebbe fondamentale anche in età pediatrica durante la fase di calcificazione delle ossa. Pochi alimenti la contengono e in quantità limitate. Pesci grassi come salmone e sgombri, olio di fegato di merluzzo, formaggi grassi e carni rosse. Questo a dimostrazione che in ogni dieta tutti gli alimenti dovrebbero essere presenti. Ogni alimento, anche quelli di cui non si può abusare, conterrebbero nutritivi importanti per il nostro organismo.

alimentazione corretta in età pediatrica

Alimentazione corretta in età pediatrica-proiezionidiborsa.it

Mix vitaminico per evitare i malanni di stagione

Bisognerebbe fare il pieno di vitamina D a partire dalla primavera. Ma basterebbero 10 minuti di esposizione al sole giornaliera per soddisfare il fabbisogno. Il discorso cambia nelle altre stagioni. Se non sappiamo quanto sole in inverno sia necessario prendere, facciamo riferimento a uno studio spagnolo. Nelle fasi centrali della giornata, quando esce il sole, durante le parti più calde, sarebbero 2 le ore di esposizione necessarie. Lo studio spagnolo avrebbe dimostrato che nel mese di gennaio, con un’esposizione del 10% del corpo intorno a mezzogiorno, 130 minuti sarebbero necessari per accumulare la vitamina D utile per l’organismo.

Insieme all’esposizione dovremmo pensare a una integrazione alimentare in caso di carenze che potrebbero emergere dagli esami del sangue. Il quadro andrebbe completato con le altre vitamine da integrare per rinforzare il sistema immunitario che ci aiuterà a tenere lontani i malanni di stagione causati dal freddo. Le vitamine A, C, E, dovrebbe affiancare la D per farci stare in salute quando il clima peggiora. Sono vitamine che troviamo nella zucca, negli agrumi e nei kiwi, possono essere aiutate nella difesa dell’organismo da altri integratori come echinacea e propoli.

alimenti con vitamina D, tra cui agrumi e zucca

Alimenti con vitamina D, tra cui agrumi e zucca-proiezionidiborsa.it

Quanto sole prendere in inverno può aiutare l’alimentazione a rinforzare il fisico

La vitamina D sarebbe, inoltre, una potente arma di prevenzione contro il diabete. Migliorerebbe, infatti, la capacità delle cellule di produrre insulina. È stato proprio un ricercatore italiano a studiare questi effetti presentando i risultati a un congresso dell’Associazione europea per lo studio del diabete. La vitamina D, quindi, agirebbe al di fuori delle ossa arrivando ad avere effetti anche sul metabolismo. Ulteriori studi sono in atto, capire fino in fondo in che modo la vitamina D incide sul metabolismo del glucosio potrebbe portare a nuovi approcci terapeutici.

Dovremmo comunque impegnarci a fare in modo che la nostra dieta non porti squilibri che potrebbero indebolirci. Quando le temperature scendono aumentiamo il consumo di uova e funghi champignon. Le donne in gravidanza o che stanno allattando dovrebbero consultare il medico per capire come integrare questa vitamina. È possibile che un consumo in gocce sia preferito per non appesantire l’alimentazione che dovrebbe già essere controllata e mirata.

Consigliati per te