In questo momento, e precisamente a partire dall’1 ottobre del 2022, l’energia elettrica in Italia è la più cara di sempre. Per i clienti residenziali nel mercato tutelato. In particolare, per tutto il quarto trimestre del 2022 i rincari si attestano al 59%. Così come è stato comunicato nei giorni scorsi dall’ARERA. Che è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Ragion per cui, al fine di evitare il recapito di bollette salate, risparmiare energia elettrica tra le mura domestiche è fondamentale. Ed è sostanzialmente necessario per le proprie tasche. Se si considera che, oltre a quelli dell’elettricità, pure i prezzi del gas in questo momento sono palesemente fuori controllo. Vediamo allora come abbassare la bollette dell’energia elettrica partendo dall’ottimizzazione, proprio tra le mura domestiche, dei consumi legati all’illuminazione interna.
Quanto si risparmia sulla bolletta spegnendo le luci per tutto il giorno
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Nel dettaglio, per abbassare la bolletta con le luci la prima cosa da sapere e da fare è quella di installare, quando possibile, le lampadine a led. Che sono quelle più virtuose. Proprio per il risparmio energetico.
Su quanto si risparmia sulla bolletta, quindi, non è possibile effettuare un calcolo standard in euro. In quanto il consumo energetico dipende sia dalle lampadine utilizzate, sia da quante luci ci sono in tutto tra le mura domestiche.
Quali sono i vantaggi legati all’uso di lampadine a led
Detto questo, se le luci sono spente tutto il giorno il risparmio energetico sull’illuminazione interna è chiaramente quello massimo che è ottenibile. Inoltre, anche quando le luci in casa sono accese, quelle a led garantiscono in ogni caso un risparmio di oltre il 90%. Rispetto alle vecchie ed obsolete lampadine a incandescenza. Così come il risparmio energetico è in ogni caso rilevante con l’uso delle lampadine a led. Rispetto alle lampade alogene ed anche rispetto a quelle fluorescenti.
Come si calcola il consumo di elettricità di ogni singola lampadina presente in casa
Indipendentemente dalla tipologia, inoltre, ogni lampadina che si acquista ha una potenza che è espressa in watt. Quindi, se per esempio la lampadina è da 80 watt, allora un’ora di accensione comporta tra le mura domestiche un consumo che è pari a 0,08 kWh. E che è il valore da moltiplicare con la tariffa applicata dal proprio fornitore di energia. Al fine, quindi, di ricavare il costo in euro. Che a sua volta corrisponde anche al risparmio in denaro che si otterrebbe lasciando la lampadina spenta per un’ora.
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