Quanto si perde sulla busta paga per congedo straordinario Legge 104?

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Il congedo straordinario Legge 151 di due anni è concesso ai lavoratori che assistono un familiare con handicap grave in base alla Legge 104. Si tratta di un periodo di aspettativa retribuito. Ma quanto si perde sulla busta paga per congedo straordinario Legge 104? Verifichiamolo

Congedo straordinario Legge 151 per due anni

Il congedo straordinario retribuito per Legge 104 è riconosciuto ai lavoratori che assistono un familiare disabile in base ad uno specifico ordine di parentela.

Inoltre, è richiesta la convivenza con il familiare d’assistere, che può essere sostituita anche con la coabitazione.

Il congedo straordinario Legge 151 è riconosciuto per un massimo di due anni nell’arco della vita lavorativa e può essere anche frazionato. Il periodo di aspettativa per congedo è coperto da contribuzione figurativa valida ai fini del calcolo e del diritto alla pensione.

I lavoratori che percepiscono il congedo straordinario ricevono un beneficio economico, calcolato tra indennità e contributi. Questo importo è rivalutato annualmente.

Nel 2020 gli importi sono così suddivisi:

100,12 euro come indennità giornaliera sulla quale è calcolata la contribuzione figurativa massima;

701,21 euro corrispondente alla retribuzione figurativa massima settimanale;

645,11 euro corrispondente all’indennità annua massima;

092,89 euro corrispondente ai contributi figurativi annuo massimo accreditabili.

Il tutto per un totale di 48.738 euro che corrisponde all’importo complessivo tra indennità e contributi.

Quanto si perde sulla busta paga per congedo straordinario Legge 104?

Come sopra riportato esiste un tetto massimo di indennità corrisposta. L’indennità si base sulle voci fisse della retribuzione. Quindi, sono escluse tutte le voci variabili. Per variabili si intendono: gli straordinari, i permessi, la malattia, eccetera.

Inoltre, nel periodo di astensione lavorativa non maturano i ratei di tredicesima, di quattordicesima e ferie.

Questo significa che il lavoratore percepirà la tredicesima e la quattordicesima solo per i periodi di effettivo lavoro.

Anche le ferie saranno ridotte in base alla maturazione del periodo effettivamente lavorato.

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