La gamma di dispositivi Alexa cresce ormai sempre di più. Sono tantissimi gli italiani che ne utilizzano almeno uno in casa. Collegato a lampadine e dispositivi compatibili, trasforma completamente l’esperienza in casa. Costa poco e per vivere in una smart home dove tutto è a portata di voce ci vuole davvero pochissimo. Amazon spesso mette in vendita tramite comode offerte dispositivi Echo Dot in combinazione con lampadine o interruttori smart. A poche decine di euro ci si può portare a casa un bundle economico per iniziare a vivere nel Terzo Millennio anche da un punto di vista di tecnologia per il living.
Tutti conoscono, però, il caro vecchio consiglio per risparmiare: spegnere i dispositivi elettronici quando non sono in uso. Le famigerate lucine rosse che indicano l’attività in corso di televisori, decoder e simili, infatti, consumano parecchio. Gli esperti ritengono che tenendoli invece spenti e scollegati dalla presa si riesca a risparmiare un bel po’. Questa è una cosa ormai detta e ripetuta spesso anche nei programmi televisivi e tutti i lettori attenti lo sanno bene.
Quanto si consuma in bolletta all’anno
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A questo punto scatta dunque una domanda più che legittima. Se i dispositivi Alexa per funzionare hanno bisogno di stare sempre collegati alla rete elettrica, quanto consumano? Del resto di questi tempi bisogna stare attenti a tutto, con la crisi energetica che minaccia di far crescere le bollette a dismisura.
Allora è tempo di farsi qualche conto, anche perché molte persone hanno più di uno di questi dispositivi attivi in casa. E quanto pesano sulla bolletta? Conviene davvero spegnerli o scollegarli? A che fonte bisogna riferirsi? Basta in realtà leggere le specifiche tecniche per capire che sono questi i consumi giornalieri di Alexa. Il classico Echo Dot ha una potenza di 3W: consuma dunque circa 26 kilowatt/ora in un anno. Facendo due conti, si tratta di circa 8 euro. Non tantissimo, certo, ma bisogna ricordare che questa cifra va calcolata per ogni singolo dispositivo Alexa. Quindi, più se ne possiedono, più soldi se ne vanno.
I costi non sono così alti come si può pensare
A meno che Alexa non gestisca delle particolari routine per la smart home, sarebbe dunque meglio staccare gli Echo Dot durante la notte per risparmiare qualcosina e ridurre quanto si consuma in bolletta. Le routine sono delle programmazioni che consentono di gestire in automatica i dispositivi smart come luci, altoparlanti, Roomba e quant’altro. Per non parlare di quando si deve gestire il consumo della smart TV. Le cose cambiano se il dispositivo è, per esempio, un Echo Show: essendo dotato di schermo, questo consumerà molto di più, circa 15 euro l’anno. I consumi ovviamente sono calcolati in standby: quando i dispositivi lavorano, arrivano a consumare anche il doppio. Certo, l’impatto sul costo annuo è minimo: ma sempre meglio considerarlo.
Quando si parla invece di consumi internet, la media è di circa 100 mb di traffico l’ora a piena attività, come per esempio lo streaming audio. Si tratta dunque di circa 3-6 giga al mese. Attenzione quindi se si utilizzano connessioni a consumo.