Il mattone attira da sempre le attenzioni degli investitori, specie di chi ha un buon feeling con il mondo real estate e dispone di un adeguato capitale. Rispetto all’investimento mobiliare, quello immobiliare richiede di norma somme più ingenti. Tuttavia, anche qui le strategie operative tra cui muoversi non mancano. Vediamo ora quanto rendono i miniappartamenti e perché sono un’ottima soluzione per chi vuole investire e guadagnare.
Il punto da cui partire è che, al pari di ogni investimento, il guadagno lordo finale è il frutto del diverso combinarsi di più elementi nel tempo. Ci riferiamo all’esborso iniziale, la location dell’immobile, la domanda di mercato per questa soluzione, il canone mensile e alle varie ed eventuali. Ogni storia, meglio: ogni casa, è una storia a sé, per cui procederemo necessariamente per valori e conclusioni medie.
Per chi dispone di adeguati capitali, invece, la soluzione perfetta sarebbe quella di mixare investimento immobiliare e immobiliare secondo logiche che abbiamo già esposto.
Cosa cono i micro immobili e chi li ricerca
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Quanto rendono i miniappartamenti? Definiamo anzitutto cosa s’intende per micro immobile. Sono soluzioni abitative di superfici striminzite, molto ridotte, comprese in genere tra i 15 e i 30 mq. In pratica offrono un unico ambiente all inclusive, dove, l’ingresso, il soggiorno, la cucina e la camera da letto sono uno attigui all’altro. Ad esempio non è raro avere la “camera da letto” nascosta alla vista da un separè. Parimenti non è raro che siano privi di balcone. Insomma, tutto è ridotto all’essenziale. Solo il bagno occupa uno spazio autonomo e suo all’interno del minilocale.
Data la loro morfologia, questi habitat sono molti ambiti da trasfertisti, studenti, single, separati o divorziati. Insomma, il grosso della domanda proviene da chi cerca una soluzione urgente e minimal, nelle superfici e nei prezzi, magari per un limitato periodo di tempo.
I punti di forza dei micro appartamenti
Perché prediligere, o comunque non sottovalutare, l’investimento per questa soluzione abitativa? In sintesi, i punti di forza si ascrivono ai seguenti elementi:
- nelle medio-grandi città godono di un’enorme forza di mercato. Lì dove le case scarseggiano in rapporto agli abitanti o comunque vi sono molti i centri di affari, affittare i micro immobili è spesso molto agevole;
- facilità di gestione in termini di ristrutturazione e riparazioni che di mobilia e tasse (abbiamo già visto quanto rendono 650 € mensili di fitto). Anche i rapporti con l’inquilino sono di norma più spediti. A volte si sa già in anticipo quale ne sarà il tempo di permanenza nell’immobile, facilitando di molto la ricerca del nuovo locatario;
- il rapporto rischio-costo-rendimento. Un conto è spendere 100epassa mila € per un grande appartamento, un altro è contenere la spesa entro cifre più ridotte (ma non affatto esigue). Inoltre gli affitti medi sono da tempo in trend ascendente, dato il rialzo del costo del denaro e la difficoltà di molti a comprare casa. In sostanza è relativamente agevole affittare una micro casa a prezzi elevati in rapporto alla superficie offerta. Detta diversamente, a dispetto della piccola superficie il micro appartamento rende assai.
Quanto rendono i miniappartamenti e perché sono un’ottima soluzione per chi vuole investire e guadagnare
Ma quanto? Non esistono cifre univoche e concordi sul tema, né potrebbe essere diversamente. Tanti, infatti, i parametri in ballo che determinano il risultato finale. Secondo noti portali immobiliari, un monolocale arriva a rendere anche fino all’8% lordo annuo. Al netto dei valori estremi (al ribasso e al rialzo), e sia pure nel rispetto delle tante eccezioni è plausibile ritenere congruo un ritorno medio annuo lordo tra il 5 e il 7%.
Fermo restando che, all’occorrenza, si può sempre liquidare l’investimento in tempi mediamente più ridotti rispetto alle case di grandi metrature.