Quanto rendono 10.000 euro in buoni fruttiferi postali a breve termine e a chi convengono?

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In questo nostro precedente articolo avevamo già visto quanto rendono 10mila euro in BFP a lungo termine. Oggi invece cambieremo la durata del nostro ipotetico  investimento, per vedere quanto rende la stessa cifra ma sul breve termine.

Entriamo dunque nel vivo del discorso e vediamo quanto rendono 10.000 euro in buoni fruttiferi postali a breve termine e a chi convengono.

L’offerta di Cassa depositi e prestiti

In verità analizzando l’attuale offerta di Poste Italiane risulta un solo prodotto concepito per il breve-medio termine. Il riferimento è al buono 4 anni Risparmio Semplice, che dura appunto un quadriennio (ma rimborsabile in qualsiasi momento).

Si tratta di un prodotto sottoscrivibile solo se si è attivato un Piano di risparmio ‘risparmiosemplice’. Il buono offre un rendimento annuo lordo standard a scadenza dello 0,25%. Tuttavia, è possibile ottenere un rendimento premiale a scadenza dello 0,50% annuo lordo al raggiungimento di minimo 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano.

Dunque, investendo 10mila euro oggi, a scadenza incasseremo un montante pari a 10.176,32 euro. Si tratta del valore di rimborso netto (la tassazione è al 12,50%) a scadenza, ma esclusivamente al raggiungimento di 24 sottoscrizioni periodiche. Infine, in quel montante non è considerata l’applicazione dell’imposta di bollo.

Vediamo quanto rendono 10.000 euro in buoni fruttiferi postali a breve termine e a chi convengono

Si tratta quindi di un prodotto adatto a chi ha costanza, capacità e possibilità di effettuare sottoscrizioni periodiche e automatiche.

Si pensi al caso di un giovanissimo che ha da poco iniziato a lavorare e vuole già coniugare risparmi e rendimento. E avere sempre la certezza del rimborso integrale del capitale investito, avendo di fondo la garanzia dello Stato.

E se invece il risparmiatore ha per esempio incassato una tot somma una tantum e intende investirla a breve termine per intero e subito?

Una possibile soluzione potrebbe essere quella investirli sui buoni a lungo termine, ma uscire dall’investimento alla prima finestra utile disponibile. Questa manovra, infatti, darebbe modo di non perdere gli interessi maturati nel relativo frangente. Facciamo degli esempi.

Con il buono 3X4, dopo tre anni dalla sottoscrizione si potrebbe chiedere il relativo rimborso maggiorato degli interessi. In tal caso si otterrebbe un montante di 10.026,28 euro, già al netto della ritenuta fiscale.

Invece, nel caso del buono 4X4 al termine del 1° quadriennio si incasserebbe un montante netto di 10.070, 21 euro (ritenuta fiscale di 10,03 euro).

In entrambi i casi, prima del compimento del triennio o del quadriennio si avrebbe sempre diritto al 100% del capitale versato, ma perdendo gli interessi.

L’alternativa più plastica

Stiamo sempre cercando di capire quanto rendono 10.000 euro in buoni fruttiferi postali a breve termine e a chi convengono.

Una seconda alternativa rimanda invece al Buono ordinario. Durata massima fino a 20 anni, ma massima flessibilità al rimborso del capitale in qualsiasi momento, ed anche con gli interessi. Quest’ultimi infatti sono riconosciuti dopo 1 anno dalla sottoscrizione del buono e, successivamente, ad ogni bimestre.

In pratica è la soluzione ideale per chi ignora il giorno del ritiro e non vuol perdersi nulla di quanto maturato fino a quel giorno.

Infine ricordiamo che tutti i BFP hanno zero costi di sottoscrizione, di gestione e rimborso (sia a scadenza che prima).

Abbiamo dunque risposto al quesito in merito a quanto rendono 10.000 euro in buoni fruttiferi postali a breve termine e a chi convengono. Infine, nell’articolo di cui qui il link illustriamo quanto rendono in generale tutti i BFP in questo momento.

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