Quanto rende investire oggi 10.000 euro in BOT o conti di deposito

bot

I BOT tornano ad essere interessanti dopo anni di oblio. Un tempo, negli anni ’80, i Buoni ordinari del Tesoro erano i più amati dagli italiani. Quelli erano gli anni dell’inflazione all’8% esattamente come adesso, con la differenza che allora il costo della vita aveva una tendenza in calo. Così in quegli anni un BOT poteva arrivare a rendere anche il 10% ogni 12 mesi.

Come funzionano i BOT

Oggi tornano in auge con la fine dei tassi di interesse a zero. Chi ha i soldi sul conto corrente e vuole investire in uno strumento liquido, in un BOT trova una valida alternativa. I Buoni ordinari del Tesoro hanno una durata massima di 12 mesi, ma le emissioni possono essere anche a 3 mesi o a 6 mesi.  Il Ministero dell’Economia e delle Finanze emette questi strumenti d’investimento. Quindi i BOT sono ottimi per collocare il denaro in un luogo sicuro per un periodo inferiore a un anno. E in caso la necessità porti a prolungare l’investimento, alla scadenza si può sempre comprare un nuovo titolo di Stato.

A differenza dei BTP, i BOT non distribuiscono cedole, anche per la durata molto limitata dell’investimento. Il rendimento è dato dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso, o di vendita. Chi investe in un BOT a 3 mesi vedrà restituito il suo capitale dopo 3 mesi (a meno che non lo venda prima). A quel punto può impiegarlo in altro modo oppure comprare un nuovo Buono ordinario. Lo stesso vale per quelli di durata semestrale e annuale. Quindi sono strumenti ideali per investimenti di breve e brevissimo periodo.

Questi titoli di Stato potrebbero far guadagnare più dei conti di deposito

Un tempo i BOT erano uno strumento perfetto per difendersi dall’inflazione. Oggi i rendimenti sono meno allettanti di quelli degli anni Ottanta. Al momento dell’analisi il BOT con il rendimento maggiore è quello con scadenza nell’agosto del prossimo anno (ISIN: IT0005505075). Questo titolo di Stato al prezzo di 98,6 centesimi renderà a scadenza circa l’1,5% lordo.

I BOT entrano in diretta concorrenza con i conti di deposito. Anche questi ultimi strumenti hanno durata variabile, da 1 mese fino a un massimo di 60 mesi. Sono altrettanto liquidi come i BOT e altrettanto sicuri fino a 100.000 euro. Infatti, in caso di fallimento della banca di riferimento del conto, il Fondo interbancario di tutela (FITD), garantisce il completo rimborso dei soldi depositati.

A questo punto sorge spontanea la domanda, per un investimento a 12 mesi è più conveniente un BOT o un conto di deposito? Molte banche offrono i conti di deposito con diverse condizioni e diversi rendimenti. Per scoprire quale dei due strumenti sia più conveniente nell’attuale contesto storico per un impiego a 12 mesi, immaginiamo un risparmiatore con 10.000 euro.

Quanto rende investire oggi 10.000 euro in BOT o conti di deposito

Se il risparmiatore volesse puntare sul BOT con scadenza ad agosto del prossimo anno, lo pagherebbe circa 9.860 euro (al netto delle commissioni). A scadenza riceverebbe dallo Stato 10.000 euro. La differenza è il guadagno lordo a cui deve essere sottratta un’imposta del 12,5%.

Quanto rende investire oggi 10.000 euro in un conto di deposito su di un orizzonte temporale di un anno? Al momento dell’analisi i migliori conti offrono un rendimento lordo annuo dell’1,5%. Quindi il risparmiatore investendo 10.000 euro a scadenza otterrà 150 euro di interessi, al lordo dell’imposizione fiscale. A differenza dei BOT, la tassazione è del 26%, quindi al netto, il rendimento sarà di circa 111 euro.

Lettura consigliata

È sorprendente quanto si può guadagnare in 1 anno lasciando i soldi al sicuro in questo particolare conto bancario

Consigliati per te