Negli ultimi mesi il mercato immobiliare si è scontrato con almeno due grossi problemi. Il primo riguarda l’aumentato costo del denaro a seguito delle decisioni sui tassi della BCE. Poi c’è che i valori nominali degli immobili al mq sono saliti quasi ovunque. In sostanza è più costoso comprare casa rispetto al recente passato. Vediamo al riguardo quanto posso chiedere di mutuo con uno stipendio di 1.500 euro e a quanto ammonterebbe la rata a 20 anni.
Chi dispone della liquidità sufficiente per comprare un appartamento di 200mila € ha più convenienza ad attuare altre strategie operative più interessanti. In pratica si impegna parte del capitale per l’acquisto dell’immobile e il resto lo si mette a fruttare sul reddito fisso. Poi tra cedole e canoni di affitto si genera una rendita periodica sufficiente per estinguere il mutuo.
In molti altri casi, invece, il passaggio in banca si rivela obbligato. Vediamo quanto capitale è possibile chiedere e a quanto potrebbe ammontare la rata mensile.
Quanto mutuo concede la banca nel 2023?
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L’erogazione del mutuo è solo l’ultimo atto di un processo lungo e articolato. La banca deve infatti accertarsi che il mutuatario sarà in grado di onorare il debito contratto, il quale non dipenderà esclusivamente dalle necessità del cliente.
L’Istituto bancario passerà al vaglio tanti parametri del richiedente prima di sciogliere le riserve. Tra questi abbiamo il valore dell’abitazione (casa nuova o da ristrutturare?), l’entità del capitale anticipato dal cliente e quello richiesto. In genere l’importo massimo finanziabile non travalica l’80% del valore di mercato della casa oggetto dell’ipoteca.
Ancora, si tratta di un mutuo a tasso fisso o variabile? Altrettanto cruciali sono la durata del prestito, la qualità dell’ipoteca disponibile, l’età del richiedente e la composizione del suo nucleo familiare. Quanti redditi entrano in famiglia? Derivano da un’attività di impresa (lavoro autonomo) o da lavoro dipendente e, al riguardo, a tempo determinato o indeterminato?
Quanto posso ottenere con 1.500 € di stipendio?
Infatti un peso determinante sull’importo concesso attiene l’analisi della situazione economica del richiedente. Lo stipendio del mutuatario, infatti, è uno dei parametri chiave per calcolare l’importo massimo erogabile.
A grandi linee, la regola seguita dagli istituti di credito è che la rata del mutuo non ecceda un terzo (30-35%) dello stipendio disponibile. Pertanto su una paga netta mensile di 1.500 euro la rata massima del mutuo non andrà oltre i 550 €. Ovviamente i calcoli andranno fatti sul reddito complessivo al netto degli importi già impegnati, cioè al netto di eventuali altri debiti in corso.
Quanto posso chiedere di mutuo con uno stipendio di 1.500 euro e a quanto ammonterebbe la rata a 20 anni?
A questo punto s’intuisce in automatico che l’importo della rata dipenderà dal diverso combinarsi di più parametri. Parimenti ha scarso senso chiedersi di quando sarà la rata se non si vincolano alcuni parametri chiave. Lo stipendio mensile è sì importante, infatti, ma non l’unico elemento esclusivo. Per esempio con 1.500 € netti mensili è decisamente improbabile ottenere mutui di grosse cifre.
Procediamo allora per ipotesi e immaginiamo un immobile del valore di 100mila € e 70mila € di mutuo richiesto. Cioè l’importo massimo finanziato è pari al 70% del valore di mercato dell’appartamento oggetto d’acquisto. Ancora, ipotizziamo un richiedente 40enne assunto a tempo indeterminato e, appunto, un reddito netto mensile di 1.500 €.
Su una durata a 20 anni, le migliori rate di un mutuo a tasso fisso si attestano sui 408-425 euro mensili. Sul variabile, invece, le soluzioni più convenienti oscillano sui 412-430 €.