Negli ultimi tempi la psicologia dell’abbigliamento è stata accostata ai politici per cercare di carpire segreti e pensieri. A diverse personalità è stata accostata la figura dello stylist che servirebbe per scegliere gli outfit giusti a seconda delle occasioni. Non a tutti questa figura è risultata congeniale.
Che Giorgia Meloni sia diversa dalle altre personalità politiche questo è certo. E non manca di cambiare idea quando si accorge che qualcosa non fa per lei. Dal suo insediamento e per tutti i primi tempi del suo nuovo ruolo di Presidente del Consiglio ha scelto outfit classici. Classico significa Armani e così i tailleur sono risultati sempre molto eleganti durante i suoi impegni istituzionali.
Armani costa e la Meloni avrebbe pagato di tasca sua gli abiti indossati per le apparizioni pubbliche. Vestire Armani significa avere nell’armadio giacche a pantaloni di un valore compreso tra 1.900 euro e 3.200 euro, certo lo stipendio della Premier permette queste spese di rappresentanza. Ma è proprio qui che la Premier ha sorpreso tutti. Pur potendosi permettere questi vezzi ha deciso da qualche tempo di dare il buon esempio in fatto di spese. E così dopo le vacanze in Masseria ecco la svolta nel guardaroba. Niente più abiti costosi di firme mondiali ma outfit con cui spendere meno, dare l’esempio e risultare comunque sempre elegante.
Sempre e comunque Made in Italy
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Quanto ha speso Giorgia Meloni per i suoi abiti di inizio mandato? Erano tutti tailleur Armani quindi non costavano meno di 1.900 euro. Ma le cose sono cambiate. La Meloni ha mantenuto lo stile, tailleur panna nell’incontro con Joe Biden, tailleur blu elettrico e nero per la visita in Cina. Ma anche tailleur beige con giacca lunga e maglia bianca per il suo incontro con Erdogan.
La Meloni sta scegliendo stilisti italiani con cui è possibile mettere insieme l’eleganza istituzionale con il risparmio che è più che giusto in questo momento di difficoltà economica del Paese. Cashmere made in Prato della Cashmere Island, marchio conosciuto nell’e-commerce targato maglificio Nonsolana srl, tanto per cominciare. Prezzi che si aggirano tra i 100 euro e i 150 euro se facciamo un giro on line per cercare le maglie che sono davvero adatte a incontri istituzionali, impegni d’ufficio, riunioni d’affari. Siamo davvero lontani dai costi sostenuti inizialmente quando a vestire la Premier era il Re della moda.
Quanto ha speso Giorgia Meloni inizialmente non ha nulla a che fare con quanto spende ora
Attraverso le ricerche sui social gli esperti di moda hanno scoperto un’altra scelta curiosa della Meloni. Forse non del tutto consapevole. Sarebbe infatti stata fotografata con alcuni capi di Marco Rambaldi, stilista queer che ha presentato la sua collezione Autunno/Inverno 23-24 alla Milano Fashion Week. I costi delle maglie Rambaldi andrebbero dai 150 euro fino ai 300 euro. Una spesa maggiore quindi ma anche questa lontana dai tailleur Armani che la Meloni conserverà gelosamente nel suo armadio.
Chi è vicino alla Premier dice che i look da ora in poi saranno neutri cioè i marchi non saranno visibili. Basso profilo quindi e spazio agli accessori che non sono così eccentrici come all’inizio di carriera. Orologi e bracciali non devono superare i 300 euro, nessun gioiello particolare e via libera ai bracciali tricolore. Questa la novità. Mentre prima gli accessori contrastavano con i suoi look minimali scuri o color pastello ora sono perfettamente intonati. Viviamo un periodo di difficoltà, dalla Premier quindi arriva il primo esempio.