A partire da lunedì 19 aprile, il MEF collocherà la terza emissione del BTP Futura, dopo le prime due avutesi nel 2020. Si tratta di un tipico bond retail, ossia scelto e detenuto prevalentemente dai piccoli risparmiatori. Oltretutto lo stesso collocamento è riservato solo ai risparmiatori privati.
Tuttavia, chi per una o più ragioni è rimasto fuori dai giri l’anno scorso, si chiede che fare all’emissione prossima a venire. Uno dei possibili parametri di giudizio potrebbe essere: ma quanto ha guadagnato chi ha investito 10.000 euro nel BTP Futura nel 2020?
Il BTP Futura luglio 2030
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Il primo bond da analizzare è quello emesso a luglio scorso (codice ISIN: IT0005415291). Ha una durata decennale (scadenza 14 luglio 2030) ed una struttura dei tassi del tipo step up, vale a dire crescente nel tempo. È previsto infatti l’1,15% di cedola per i primi 4 anni, l’1,30% dal 5° al 7° anno, l’1,45% nel triennio finale. La cedola annua media ponderata risulta pari all’1,285%.
Al momento scambia sul MOT a 105,00 circa. Pertanto il rendimento effettivo netto annuo ponderato oscilla intorno allo 0,635%.
Veniamo agli incassi ricevuti dagli obbligazionisti che hanno comprato in emissione. Come detto la cedola lorda del 1° anno è pari all’1,15% e la periodicità è semestrale. Quindi il 14 gennaio scorso i detentori di questo bond hanno ricevuto lo 0,575% lordo (0,503% netto) ogni 100 euro di questo BTP Futura. Ricordiamo comunque che il taglio minimo è di 1.000 euro (e relativi multipli di mille).
Poi, per il resto, si tratterà di dover attendere ogni 14 del mese di luglio e gennaio per gli incassi delle cedole successive. Le quali, ripetiamo, solo alle finestre temporali su esposte andranno crescendo.
Il BTP Futura novembre 2028
Stiamo sempre cercando di capire quanto ha guadagnato chi ha investito 10.000 euro nel BTP Futura nel 2020. Il secondo “BTP gemello” è l’omologo con codice ISIN IT0005425761 e scadenza 17 novembre 2028.
Una durata più corta di due anni rispetto all’emissione di luglio, che si avverte anche sui tassi offerti. Anche in questo caso la struttura cedolare è progressiva.
In particolare, essa è pari a: 0,35% per il 1° triennio e 0,60% per il 2° e l’1,00% per il biennio finale. Facendo una media ponderata ne viene fuori una cedola media dello 0,606% circa.
Attualmente scambia sul mercato secondario in area 100,8, per un rendimento effettivo netto annuo (ponderato) pari allo 0,43% circa.
Passando anche qui al capitolo incassi (sempre per chi ha comprato in emissione), lo stacco della prossima e prima cedola in assoluto avverrà il 17 maggio. La 1° cedola semestrale sarà pari allo 0,175% lordo per un 0,153% circa netto per ogni 100 euro di questo bond posseduto.
I futuri accrediti delle cedole avverranno quindi ad ogni 17 del mese di maggio e novembre, fino a scadenza. Infine, ricordiamo che i tassi saranno crescenti così come previsto dall’emittente.
Ma quanto ha guadagnato chi ha investito 10.000 euro nel BTP Futura nel 2020?
Si evince chiaramente che i rendimenti del primo bond surclassano quelli del secondo. I motivi sono in parte da attribuire alla maggiore durata del 1° bond rispetto al 2°. In realtà però a luglio scorso lo spread era notevolmente più alto rispetto a novembre 2020, e questo ha condizionato i rendimenti finali.
A questo punto, al fine di capire quanto ha guadagnato chi ha investito 10.000 euro nel BTP Futura nel 2020 entrano in gioco altri due elementi.
Il primo rimanda al possibile guadagno in conto capitale. Questo lo si avrebbe solo se in questo momento i sottoscrittori dell’uno o l’altro bond decidessero di liquidarlo. Nel primo caso, il guadagno lordo sarebbe del 5% scarso, contro lo 0,8% circa del secondo.
In secondo luogo c’è da tenere a mente il premio fedeltà. Esso tuttavia andrà solo a chi terrà fino a naturale scadenza i due bond, cioè luglio 2030 o novembre 2028. Quindi se il signor Rossi decidesse di incassare oggi il guadagno in conto capitale direbbe addio sia al flusso cedolare futuro che al premio fedeltà.
Tale premio oscillerà tra un minimo e un massimo già fissati in partenza. E sarà calcolato in base alla variazione media annua percentuale del PIL nominale durante le rispettive durate dei bond.
Ecco dunque illustrato quanto ha guadagnato chi ha investito 10.000 euro nel BTP Futura nel 2020. Infine, nell’articolo di cui qui il link illustriamo i dettagli della prossima emissione obbligazionaria BTP Futura 2037.