Tra i prodotti d’investimento più graditi dai risparmiatori troviamo sicuramente i buoni fruttiferi postali (BFP). Non è affatto un nostro parere ma l’unica lettura che si può dare all’ingente volume di sottoscrizioni che riscuote lo strumento da decenni. Ad esempio, a maggio quanto guadagno se investo 10.000 euro in buoni fruttiferi postali e in quanto tempo?
Il reddito fisso attira da sempre le attenzioni del risparmiatore per almeno due motivi. Primo, sa che l’emittente s’impegna al rimborso del capitale (almeno) a scadenza, per cui su questo fronte il rischio si attenua assai. Poi sa già a priori quale sarà il flusso dei rendimenti a scadenza e nel corso del periodo di maturazione.
I buoni fruttiferi postali nel panorama del reddito fisso
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A questi elementi di base poi se ne aggiungono altri variamente composti a seconda dello strumento di turno. Nel caso dei BFP abbiamo ad esempio l’assenza di costi, dalla sottoscrizione al rimborso, sia finale che intermedio. I buoni, infatti, consentono in qualsiasi momento il rimborso del titolo in possesso (entro i termini di prescrizione).
Segue poi il regime di tassazione agevolata al 12,50% sugli interessi attivi e l’esenzione dall’imposta di successione. L’imposta di bollo, invece, si applica nei soli modi e casi previsti dalla Legge.
Infine, ma non per questo meno importante, c’è che il taglio minimo di sottoscrizione dei buoni è davvero alla portata di tutte le tasche.
Quanto guadagno se investo 10.000 euro in buoni fruttiferi postali e in quanto tempo?
Vediamo allora quanto renderebbero a scadenza 10mila € ipotetici investiti oggi sui BFP. Sfruttando il simulatore sul portale dell’intermediario, ecco quali sarebbero i montanti al netto della ritenuta fiscale sugli interessi, imposta di bollo esclusa.
Sulla durata di breve-medio termine i potenziali guadagni sarebbero i seguenti:
- 10.399,68 € sul buono 3 anni Plus, di durata triennale e interessi riconosciuti solo a scadenza;
- 10.908,36 € sul BFP 4 anni risparmiosemplice versione premiale, ossia al raggiungimento di 24 sottoscrizioni periodiche;
- 11.098,20 euro sul buono Soluzione Eredità, di durata quadriennale. Il titolo è tuttavia dedicato ai soli beneficiari di un procedimento successorio chiuso presso Poste Italiane;
- 11.103,92 € sul buono 3X2, durata complessiva 6 anni e interessi riconosciuti al termine di ogni triennio;
- 11.851,04 € sul buono Rinnova, anch’esso di durata a 6 anni e interessi riconosciuti ad ogni triennio.
I rendimenti netti sul lungo termine
Vediamo adesso quali sarebbero invece i valori di rimborso dei nostri ipotetici 10mila € sui buoni di lunga durata. Secondo il nostro simulatore gli importi a scadenza sarebbero i seguenti:
- 13.017,78 € sul buono 3X4, di cui abbiamo già visto tutte le caratteristiche tecniche del prodotto;
- 15.291,18 € sul buono 4X4 di durata massima a 16 anni. Qui gli interessi vengono riconosciuti al termine di ogni quadriennio;
- 15.585,03 € sul buono ordinario, la cui durata massima arriva a 20 anni. Il titolo riconosce gli interessi ad ogni bimestre a partire dal 1° ano dalla sottoscrizione del titolo.
Una nota a parte, infine, va al buono Risparmio Sostenibile di durata settennale. Lo strumento prevede rendimenti fissi e crescenti, con tasso effettivo annuo lordo a scadenza dell’1,50%. Inoltre, al termine dei 7 anni da la possibilità di conseguire un extra rendimento se l’andamento dell’indice Stoxx Europe 600 ESG-X a cui è agganciato è positivo. In caso contrario il risparmiatore consegue il rendimento fisso già noto in partenza.