È un lavoro più complesso di quanto si pensi. Consiste non solo nella potatura di alberi e arbusti ma anche nel controllo dei parassiti delle piante e nella manutenzione delle strutture esterne del giardino. Il giardiniere ha diverse responsabilità e corre dei rischi quando lavora. Ecco a cosa dovremmo stare attenti quando ne assumiamo uno.
Quando il nostro giardino ha un problema oppure richiede una manutenzione complessa il primo pensiero che facciamo è quello di assumere un giardiniere. Nei condomini il suo lavoro è prezioso per tutelare le aree verdi comuni. Tra i lavori della vecchia generazione è uno dei pochi che resiste anche se in Italia gli stipendi non sono altissimi. Purtroppo questo è un problema generalizzato.
Per sapere quanto guadagna un giardiniere in Italia è necessario analizzare la questione da diversi punti di vista. I vari siti specializzati parlano di un guadagno di 11,04 euro all’ora con uno stipendio medio per il 2023 di 21.522 euro all’anno. Il guadagno giornaliero oscillerebbe indicativamente tra gli 80 e i 120 euro, mensilmente lo stipendio medio si aggirerebbe intorno ai 1.300 euro netti. Naturalmente questo valore varia a seconda della parte dell’Italia in cui ci troviamo.
Un giro per il Paese
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Quanto guadagna un giardiniere in Italia? Partiamo dal Veneto, cioè la regione in cui i giardinieri guadagnano di più. A Verona lo stipendio medio sarebbe di 1.417 euro netti. In Lombardia si scende a 1.364 euro ma a Milano i giardinieri guadagnano solo 1.212 euro al mese. A Modena, in Emilia Romagna, il loro stipendio sarebbe di 1.346 euro al mese.
Nelle grandi città i guadagni dei giardinieri sono inferiori rispetto a quanto ci si aspetta. A Bologna lo stipendio è di 1.346 euro al mese, a Torino è di 1.297 euro, a Firenze di 1.224 euro al mese. Nel Lazio lo stipendio dei giardinieri è di 1.254 euro al mese. Si tratta naturalmente di stipendi base che non tengono conto dell’esperienza, quindi sono posizioni entry level. Un giardiniere esperto potrebbe guadagnare 3 volte di più.
Quanto guadagna un giardiniere in Italia e come evitare la responsabilità civile e penale
Trattandosi di un lavoro che nasconde dei pericoli, ci chiediamo spesso cosa succederebbe se il giardiniere assunto si facesse male in casa nostra. Ecco cosa dice la legge. Quando un operaio si fa male in casa del committente dei lavori, la responsabilità ricade proprio sul committente privato. Cioè sul padrone di casa. È proprio così. Siamo noi i responsabili della sicurezza del posto in cui i lavori si stanno svolgendo e dobbiamo utilizzare tutte le precauzioni (e controllare) per fare in modo che il luogo rispetti le norme antinfortunistiche. Lo stabilisce il D.Lgs 81/08 che parla di responsabilità del datore di lavoro.
Come evitare queste responsabilità?
Dobbiamo fare attenzione quando assumiamo un giardiniere. Oltre a pagare i suoi servizi, se vogliamo liberarci della responsabilità civile e penale legata al suo eventuale infortunio, dobbiamo delegare in forma scritta la responsabilità a una figura professionale (direttore dei lavori). Questo ci aiuterà a stare lontani dai guai.