Dentro o fuori. La bellezza della Champions League a eliminazione diretta, nella quale tutto può davvero accadere. Questa sera gran parte degli appassionati di calcio italiani sarà davanti al televisore per assistere a una partita che coinvolgerà molto a livello emotivo. Da una parte una delle squadre più titolate e tifate del Mondo, dall’altra uno degli allenatori italiani migliori di sempre. Andiamo a vedere di chi stiamo parlando.
Si accendono le luci sulle partite di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Dopo la promozione ai quarti di finale di Benfica e Chelsea nella giornata di ieri, quest’oggi scendono in campo altre quattro squadre. La sfida più prestigiosa e attesa è certamente quella tra Bayern Monaco e Paris Saint Germain, con i tedeschi che difendono la vittoria di misura dell’andata.
L’altra partita è quella che ci riguarda più da vicino. A Londra, infatti, scendono in campo i campioni d’Italia del Milan contro gli inglesi del Tottenham Hotspur. Sulla panchina di questi ultimi, uno degli allenatori italiani più famosi e vincenti dell’ultimo decennio. Quell’Antonio Conte che cercherà di guidare i suoi nel difficile compito di ribaltare l’1 a 0 subito all’andata allo stadio Meazza di San Siro.
Chi è Antonio Conte
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Capitano e simbolo di juventinità dal 1991 al 2004 da giocatore. Ha vinto tutto quello che si poteva vincere, dal campionato alla Champions League, passando per tutte le coppe. 295 presenze in maglia bianconera, con 29 reti complessive.
Finita la carriera di calciatore, inizia quella di allenatore, che, se possibile, lo proietterà ancor più nell’Olimpo. È lui a far tornare vincente la Juventus post Calciopoli, portandola al titolo con una cavalcata senza sconfitte, per poi stabilire, due anni dopo, un incredibile record di punti, 102, primato che quest’anno proverà ad attaccare il Napoli.
Tuttavia, la storia con la Vecchia Signora termina all’improvviso, lasciando non poche scorie. Guiderà per un biennio la Nazionale italiana, portandola fino ai quarti di finale a Euro 2016, sconfitto ai rigori dalla Germania. Poi la prima avventura inglese, con il titolo conquistato con il Chelsea, il ritorno in Italia, all’Inter, trascinata al tricolore dopo un’astinenza lunga 11 anni. Anche in questo caso, il rapporto finisce in maniera traumatica.
Quanto guadagna Antonio Conte al Tottenham nella sua seconda avventura inglese?
Viene chiamato al capezzale del Tottenham all’inizio di novembre 2021 e lo riporta in Champions League con una straordinaria serie di risultati. Firma un contratto di un anno e mezzo, con scadenza giugno 2024. 17 milioni di euro netti a stagione. Una cifra davvero monstre, che lo colloca tra gli allenatori più pagati al Mondo, alle spalle solo di Guardiola, Klopp e Simeone.
Il suo Tottenham quest’anno è sempre in lotta per le posizioni Champions, ma a distanza siderale da Arsenal e Manchester City che si giocheranno la Premier League. Dovesse uscire questa sera, la sua stagione verrebbe considerata negativa, con il solito atavico problema di non essere considerato un tecnico da coppe europee.
Cosa farà nella prossima stagione? C’è chi parla della volontà di rientrare in Italia, anche se servirebbe una drastica riduzione dello stipendio. Oppure, potrebbe rinnovare con il Tottenham, magari con un progetto più a lungo termine. Certo, accedere ai quarti di finale questa sera, potrebbe essere un bello stimolo in più per rimanere nel Nord di Londra. Oppure potrebbe fermarsi un anno, come fatto dopo l’avventura all’Inter.
Quanto guadagna Antonio Conte al Tottenham? Non sarà Max Verstappen, ma 17 milioni di euro sono davvero dei buoni motivi per non abbandonare la Premier League. L’unica lega europea che può assicurare questi stipendi faraonici. A meno che, come è spesso accaduto nella sua carriera, non sia la sfida a prendere il sopravvento sul denaro. Come far tornare a vincere il club del suo cuore…