Quanto è rischioso puntare su questa utility del Ftse Mib?

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Il caro energetico è, attualmente, uno dei principali problemi delle famiglie italiane. Tanto che la recente manovra finanziaria rivolge, prevalentemente, la sua attenzione proprio su questo argomento. Ad esempio, col Pacchetto Famiglia del Governo ecco più soldi per bollette e tante agevolazioni a largo raggio.

L’aumento dei costi delle materie prime, poi, ha avuto un forte impatto anche sui ricavi delle aziende del settore. Basti pensare che HERA, nei primi 9 mesi del 2022, ha visto i ricavi a 14.320,1 milioni di euro, in forte rialzo (+122,9%) rispetto ai 6.424,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Se, però, si va a guardare l’indebitamento finanziario netto, si scopre che le prospettive sono completamente diverse. Questa voce, infatti, è salita a 4.489,2 milioni di euro rispetto ai 3.261,3 milioni al 31 dicembre 2021. Tale crescita è riconducibile all’incremento del capitale circolante netto che è aumentato sia a seguito della significativa attività di stoccaggio gas portata a termine, sia per effetto dei maggiori prezzi delle commodities energetiche nel 2022 rispetto ai valori dello scorso anno.

Questi dati portano gli analisti a delle raccomandazioni dalle quali si estrae un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione media di circa il 40%. Unica nota negativa la dispersione delle raccomandazioni superiore al 15% che sta a indicare qualche divergenza di opinione tra gli analisti.

Quanto è rischioso puntare su questa utility del Ftse Mib? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo HERA (MIL:HER) ha chiuso la seduta del 22 novembre a quota 2,631 euro, in ribasso dello 0,04% rispetto alla seduta precedente.

Quanto è rischioso puntare su questo titolo in questo particolare momento storico?

La risposta arriva dal grafico dove si vede come le quotazioni da alcune settimane siano frenate dalla resistenza in area 2,666 euro. Col passare del tempo, quindi, aumenta la probabilità che si possa assistere a una ripresa del ribasso o quantomeno a un ritracciamento.

Qualora, invece, le quotazioni dovessero superare l’ostacolo, allora la proiezione rialzista (indicata dalla linea tratteggiata) potrebbe riprendere forza e portare il titolo verso i massimi storici in area 4 euro.

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