Negli ultimi anni le nostre proiezioni sul prezzo del petrolio sono state di una efficacia disarmante. Quando le quotazioni si trovavano in area 60 dollari avevamo dato indicazioni che il prezzo si potesse portare sotto i 10 dollari. Dopo di che era stato previsto il forte rialzo cui eravamo andati incontro dai minimi storici. Recentemente, poi, era stata indicata area 130 dollari come possibile punto di approdo del rialzo e successiva inversione. Tutto da manuale, quindi.
Adesso la domanda è: quanto è probabile lo scenario che vede le quotazioni del petrolio raggiungere area 200 dollari?
Secondo Goldman Sachs il prezzo del petrolio potrebbe salire fino a 175 dollari a barile nell’ipotesi peggiore. Le motivazioni sono tutte di natura macro economica. In questo report, invece, ci concentreremo sulle indicazioni che arrivano dall’analisi grafica.
Quanto è probabile lo scenario che vede le quotazioni del petrolio raggiungere area 200 dollari? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il petrolio (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 18 marzo a quota 104,70 dollari in rialzo dell’1,67% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un ribasso del 4,23% rispetto alla chiusura settimanale precedente.
Time frame giornaliero
Al momento sul grafico settimanale regna la massima incertezza. Come si vede dal grafico, infatti, sono ormai circa 10 sedute che le quotazioni si stanno muovendo all’interno del trading range 92,16 dollari – 108,98 dollari.
A questo punto solo la rottura di uno dei due livelli indicati potrebbe dare direzionalità al prezzo del petrolio.
Qualora ci si dovesse muovere al rialzo l’obiettivo più probabile si trova in area 133,97 dollari (I obiettivo di prezzo). La rottura, poi, di questo livello potrebbe determinare un’ulteriore accelerazione al rialzo il cui obiettivo più probabile si trova in area 174 dollari (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, passa per area 214,85 dollari (III obiettivo di prezzo).
Al ribasso, invece, l’obiettivo più probabile passa per area 69,31 dollari.
Time frame settimanale
Il ritracciamento dai massimi in area 130 dollari ha fatto sì che la tendenza sul settimanale diventasse ribassista. In linea di principio, quindi, l’obiettivo più probabile dovrebbe trovarsi in area 84,54 dollari.
C’è, però, un aspetto che da non trascurare. Settimana scorsa dopo un ribasso di oltre il 14% rispetto alla chiusura precedente, le quotazioni hanno recuperato chiudendo con una perdita di poco superiore al 4%.
Nell’ipotesi che il minimo segnato settimana scorsa non venga violato, possiamo determinare lo scenario più probabile al rialzo. In questo caso l’obiettivo più probabile si trova in area 161 dollari (I obiettivo di prezzo). A seguire, poi, l’obiettivo più probabile potrebbe essere collocato in area198,57 dollari (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, si trova in area 230 dollari.
Conclusione: visto il movimento dei prezzi dell’ultima settimana non sono esclusi nuovi massimi storici. In particolare, anche se non è l’obiettivo più probabile, il target in area 200 dollari non è affatto da trascurare.