Quanto è la percentuale della pensione di reversibilità per il coniuge?

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Quanto è la percentuale della pensione di reversibilità per il coniuge superstite? La moglie o il marito del pensionato ormai defunto ha diritto a percepire l’assegno mensile dall’Inps. Ma a quanto ammonta la riduzione del rateo pensionistico? E nel caso in cui nel nucleo familiare vi siano ancora figli a carico, la percentuale che spetta aumenta?

Il lettore che vuole sapere qual è l’importo che solitamente percepisce il familiare superstite potrebbe leggere “A quanto ammonta la pensione di reversibilità 2020? Adesso invece andremo ad individuare quanto è la percentuale della pensione di reversibilità per il coniuge. Conviene ricordare che il diritto al trattamento previdenziale decade in presenza di nuove nozze da parte del coniuge superstite. E che non può godere della pensione neanche l’ex coniuge che non riceveva l’assegno divorzile.

Quanto è la percentuale della pensione di reversibilità per il coniuge?

Corrisponde al 60% la parte di assegno pensionistico che spetta alla moglie o al marito superstite. Ha diritto al 60% della pensione del deceduto il coniuge che non ha figli a carico. Al contrario, se il coniuge superstite ha un figlio a carico la quota pensionistica che l’Inps eroga è pari all’80% del rateo mensile. Con figlio a carico si indica la presenza all’interno del nucleo familiare di un minore, di uno studente o di un inabile.

Il coniuge superstite percepisce l’intero ammontare della pensione nel caso in cui nel nucleo familiare vi siano 2 o più figli. Ciò perché trattandosi di più familiari a carico aumenta in proporzione il volume di spesa per il mantenimento dell’intero nucleo familiare.

Sul portale ufficiale dell’Inps il contribuente può reperire una serie di informazioni utili relative alle eventuali decurtazioni. Quando difatti il coniuge superstite produce redditi l’importo previdenziale che spetta subisce riduzioni. Le decurtazioni al rateo pensionistico avvengono in proporzione ai redditi che il beneficiario percepisce. Ad esempio, in presenza di redditi elevati che superano di 5 volte l’assegno pensionistico il taglio alla somma spettante è pari al 50%. I tagli alle pensioni di reversibilità diminuiscono e si fermano al 25% in presenza di redditi inferiori.

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