Quanto dura il latte scaduto? La data sulla confezione della bottiglia del latte mente o dice la verità? Superato quel giorno il latte è cattivo oppure posso ancora berlo? Il latte scaduto si sa non è una delizia per il palato. Ma il latte è un cibo completo, ricco di nutrienti come il calcio, fondamentale per la buona salute delle ossa dell’organismo. Come tutti gli alimenti anche il latte ha una data di scadenza da osservare.
Quanto dura il latte scaduto?
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Esistono varie tipologie di latte. Quello interno, quello scremato, quello parzialmente scremato, fresco, a lunga conservazione e non credo serva che io vada avanti. Oggi affronteremo il tema relativamente al latte fresco. Perché il latte a lunga conservazione, come suggerisce il nome stesso, ha una data di scadenza circa dopo 6 mesi, se non aperto. Ma il latte fresco? Ecco lui dopo sei mesi è già diventato ricotta, ma da tempo.
Quindi devo buttare il latte alla sua data di scadenza?
Esiste una legge che impone 6 giorni di scadenza al latte fresco, e il suo ritiro dalla vendita dopo i primi 4. Per dare modo a chi lo compra di poterlo tenere in frigo ancora 2 giorni. Il latte fresco, in realtà, può reggere bene fino a un tre di giorni in più rispetto alla data di scadenza. Sempre che sia conservato correttamente, e senza interrompere la catena del freddo. Quando il latte è andato veramente a male avrà un odore molto acido e non sarà più liquido.
Cosa succede se bevi latte scaduto?
Se si beve il latte scaduto, ma è ancora buono, assolutamente nulla. Magari potrà avere un gusto leggermente più acido, ma ripeto non accade nulla. Se il latte è invece scaduto da un bel po’, soprattutto per coloro che hanno l’apparato digerente delicato, può dare brutte sorprese. Infatti potrebbe causare nausea, vomito, forti dolori addominali, diarrea, febbre.