Quanto devono essere i trigliceridi dopo i 40 anni per evitare fegato grasso e infiammazioni al pancreas

trigliceridi

Anche prima della mezz’età molti di noi si ritrovano a dover riparare ai danni di uno stile di vita poco salutare. Non tutti sono attenti alla qualità e alla quantità dei cibi che consumano giornalmente. E ancora più numerosi sono quelli che dichiarano di non avere tempo da dedicare allo sport o a semplici attività motorie come camminare. Ciò spesso comporta l’accumulo di grassi che l’organismo e, in particolare, il fegato non riesce a smaltire. Inoltre alti valori di trigliceridi di solito si accompagnano a livelli elevati di colesterolo LDL. E ricordiamo ai Lettori che questi 3 sintomi a 50 anni svelano che il colesterolo cattivo è alto.

In casi di ipercolesterolemia, come anche di ipertrigliceridemia, ci si deve rivolgere al proprio medico curante per valutare un’eventuale terapia farmacologica. I nostri consulenti hanno indicato a che età e con quali valori di colesterolo cattivo bisogna assumere statine o farmaci ipolipemizzanti. Adesso invece valutiamo quanto devono essere i trigliceridi dopo i 40 anni per evitare fegato grasso e infiammazioni al pancreas.

Si tenga conto infatti che nelle cellule del fegato si accumulano gli eccessi di grasso di cui l’organismo non riesce a disfarsi. Così come quando il numero di trigliceridi sale vertiginosamente aumenta notevolmente il rischio di sviluppare la pancreatite. Ma già modificando alcune abitudini quotidiane si potrebbe prevenire l’insorgenza di simili patologie. Sarebbe pertanto ideale svolgere attività fisica con regolarità, limitare i grassi, l’alcol, gli zuccheri, la carne rossa e i latticini. Ancor meglio sarebbe affidarsi alla competenza di un nutrizionista per capire quali cibi inserire nella dieta alimentare. E per esempio capire che sebbene li mangiamo spesso non dovremmo perché questi 5 pesci fanno aumentare colesterolo e trigliceridi.

Quanto devono essere i trigliceridi dopo i 40 anni per evitare fegato grasso e infiammazioni al pancreas

Per conoscere i valori di trigliceridi da non superare in base all’età bisogna consultare le linee guida ESC/EAS. Stando ai più recenti aggiornamenti sono da ritenersi normali i valori inferiori a 150mg/dl. Ma già risultano al limite i soggetti con una trigliceridemia che oscilla tra 150 e 200mg/dl. Mentre quindi i valori ottimali si attestano ad di sotto dei 100mg/dl, sono alti quelli tra 200 e 400mg/dl.

Se il livello dei trigliceridi invece supera i 400mg/dl aumenta in modo esponenziale non solo il rischio di pancreatite, ma anche di patologie cardiocircolatorie. Tali valori si riferiscono ai soggetti adulti, mentre per i bambini sotto i 10 anni i valori normali sono quelli inferiori a 75mg/dl. Per i ragazzi fino all’età di 19 anni invece il livello dei trigliceridi non dovrebbe essere superiore ai 90mg/dl. In questa fascia di età si possono infatti ritenersi già alti gli intervalli oltre i 130mg/dl a digiuno.

Consigliati per te