Quanto deve essere l’ISEE per avere lo sconto sulle bollette luce e gas?

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Il caro energia morde sul bilancio delle famiglie italiane, da Nord a Sud. Ad ottobre, infatti, le utenze energetiche sono letteralmente esplose, mettendo a dura prova le finanze familiari.

Nel tempo lo Stato ha introdotto misure ad hoc e stanziato fondi a beneficio dei nuclei familiari in stato di disagio economico. Vediamo di quali Bonus si tratta e soprattutto quanto deve essere l’ISEE per avere lo sconto sulle bollette.

Il Bonus sociale luce e gas

Il primo sostegno è in assoluto il Bonus sociale elettrico, gas e idrico per le famiglie in condizioni di disagio economico o fisico. Per richiederli non occorre fare apposita domanda in quanto dal 1° gennaio 2021 sono riconosciuti in automatico a chi ne ha diritto. È sufficiente presentare ogni anno una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) aggiornata e procurarsi un’attestazione ISEE. L’importo ISEE, infine, deve risultare entro la soglia di accesso ai Bonus sociale.

Il richiedente, singolo cittadino o nucleo familiare, versa in condizioni di disagio economico se:

  • fa parte di un nucleo familiare il cui ISEE non eccede gli 8.365 euro. Tuttavia, dalla scorsa primavera e fino a dicembre 2022 questa soglia è stata innalzata a 12mila euro. Il nuovo tetto vale solo per il Bonus sociale luce e gas;
  • fa parte di un c.d. nucleo numeroso, ossia con almeno 4 figli a carico. In questo caso la soglia ISEE da rispettare è quella dei 20mila euro;
  • appartiene a un nucleo familiare percettore del reddito o pensione di cittadinanza.

Inoltre, deve esserci un contratto luce e/o gas e/o acqua intestato a un membro del nucleo familiare ISEE. Il contratto deve risultare attivo o temporaneamente sospeso per morosità e deve presentare tariffe per usi domestici.

Infine, ricordiamo che esiste il c.d. vincolo di unicità. Ossia ogni nucleo familiare ha diritto a un solo Bonus per tipologia per anno di competenza della DSU.

Quanto deve essere l’ISEE per avere lo sconto sulle bollette luce e gas?

Sicuramente il Bonus sociale è la misura prima, diretta e ad hoc studiata dal legislatore per affrontare le utenze domestiche. Tuttavia, vi sarebbero altri due sostegni con cui affrontare anche le spese legate alle utenze. In entrambi i casi il riferimento è l’INPS e si tratta del reddito e pensione di cittadinanza e della social card.

Nel primo caso (RdC e PdC) l’importo dell’Indicatore di Situazione Economica Equivalente aggiornato deve essere inferiore a 9.360 euro. Tuttavia, abbiamo visto che i percettori RdC e PdC sono già destinatari del Bonus sociale.

Invece la carta acquisti la possono richiedere gli over 65 o i cittadini di età inferiore ai 3 anni (i genitori). In questi casi l’ISEE in corso di validità per il 2022 deve essere inferiore a 7.120,39 euro. L’importo della ricarica bimestrale può essere speso anche per pagare le utenze luce e gas presso gli uffici postali.

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