In questo articolo proseguiamo il nostro viaggio nel passato: è quasi trascorso un quarto di secolo dall’entrata in vigore dell’euro ma quando sentiamo parlare di lire inevitabilmente azioniamo la nostra macchina dei ricordi. Per la cosiddetta Gen Z gli anni Novanta hanno ormai un sapore vintage anche per merito. O per colpa (a seconda dei punti di vista), dei grandi passi in avanti compiuti dalla tecnologia. Oggi abbiamo scovato alcuni volantini pre-euro per curiosare quanto costasse un Nokia 3310 oppure un computer Pentium. Partite con noi per il viaggio nei ricordi.
Tecnologia
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La tecnologia ed il progresso sono fondamentali nelle vita di tutti noi. Se pensiamo che da remoto tramite Wi-Fi possiamo azionare la lavatrice mentre sia ancora in ufficio oppure possiamo abbassare le tapparelle se siamo fuori casa e inizia a piovere. Non parliamo poi del cloud e di ciò che possiamo mettere al sicuro e conservare in modo permanente senza necessità di un supporto fisico.
Con una foto possiamo persino pagare le bollette ma talvolta ci si può soffermare ad apprezzare anche ciò “che c’era prima”. Forse è proprio questo il pensiero che ha spinto molti statunitensi a cercare ed acquistare il vecchio ed intramontabile cellulare Nokia senza internet.
Probabilmente se accennassimo questa peculiarità ad un Gen Z verremmo etichettati come Boomer o Matusa. Ovviamente dopo essersi ripreso dalla notizia sconvolgente ed aberrante che esistevano telefoni non connessi a internet. Eppure negli Stati Uniti si sta assistendo alla nascita di una nuova tendenza delle ultime generazioni verso il digitale detox. Secondo quanto rilevato da Counterpoint Research, nel 2023, finora, sono stati venduti ben 2 milioni e 800.000 dumbphone ossia cellulari con funzioni base e al massimo SMS al posto dei vocali di Whatsapp. Sebbene l’atteggiamento dei giovani sia un po’ quello di chi si avvicina ad una calcolatrice a manovella, siamo sicuri che del tempo trascorso offline sia sicuramente prezioso. Ecco allora qualche elemento in più per questa “operazione nostalgia” alla riscoperta della telefonia e dei vecchi dispositivi.
Quanto costava un cellulare Nokia 3310 e un computer in lire: la risposta nei volantini vintage
I computer desktop erano veramente ingombranti: scordiamoci schermo piatto LCD con retroilluminazione etc. Il monitor era più simile ad un piccolo televisore e pesava davvero molto. In un volantino della catena MediaWorld del 1997 troviamo un Pentium MMX con monitor da 14” e memoria da 16 Mb. Il prezzo è di 2.990.000 lire, una cifra notevole che superava in molti casi lo stipendio mensile di un italiano.. Per vedere quanti euro dovremmo pagare oggi, ci serviamo del convertitore storico di valuta de Il Sole 24 ore che tiene conto non solo del cambio fissato con il passaggio alla moneta unica ma anche di altre variabili come l’inflazione.
Scopriamo che 2.990.000 di Lire nel 1997 corrisponderebbero a 2.197 € di oggi. Passiamo alla telefonia con l’iconico cellulare finlandese. L’indistruttibile Nokia 3310 uscì sul mercato nel settembre 2000: in pratica oggi compie 23 anni ed non ha perso la fama di telefono che praticamente non si può rompere. Il web è pieno di racconti sulle peripezie epiche compiute dai 3310: cadute nelle pozzanghere, voli da metri di altezza e al massimo qualche graffio riportato sulla cover. Un volantino del 2001 riporta un’offerta di 309.000 lire che oggi equivarrebbero a 202,5 €, il prezzo di uno smartphone di fascia medio-economica. Naturalmente la presenza di Snake sul Nokia e Packman sul Pentium non ha prezzo!
Ecco quindi quanto costava un cellulare Nokia 3310 e un computer in lire.
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