L’acquisto di infissi nuovi è un momento tutt’altro che marginale o secondario. Essi fanno attraversare la luce e al contempo proteggono da caldo, freddo, umidità e pioggia, oltre a isolarci dai rumori. In più il loro acquisto comporta anche il dover affrontare una spesa impegnativa. Morale, è vietato sbagliare (qui al link altri utili consigli sul giusto arredo casalingo).
Vediamo allora quanto costano gli infissi e quali materiali conviene scegliere per isolamento, durata ed efficienza energetica.
Legno, PVC, alluminio, acciaio … quale scegliere per gli infissi nuovi?
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Il legno era sicuramente il materiale più utilizzato fino a qualche tempo fa. Coniuga alla perfezione il bello dell’estetica ed è formidabile nell’isolare: quasi impossibile chiedere di più!
Bisogna orientarsi sul legno lamellare che è sicuramente più resistente nel tempo. Malgrado ciò, di norma questo materiale tende a deteriorarsi nel tempo. Quindi almeno la parte esterna dell’infisso dovrà ricevere una manutenzione costante e periodica.
L’isolamento offerto da questo materiale è sicuramente maggiore dell’alluminio. Tuttavia, per garantirsi un infisso più duraturo nel tempo si potrebbe scegliere un doppio materiale. E cioè scegliere il legno, bello a vedersi, all’interno e l’alluminio all’esterno, più resistente.
Una scelta davvero interessante ma che costa in media anche il 30%, 40% in più rispetto della media degli infissi.
PVC, quando sceglierlo e che differenza con la fibra di vetro
Il PVC è più resistente del legno, anche perché internamente al telaio è inserito uno scheletro di acciaio. Ma è meno resistente dell’alluminio: la metà degli anni contro i i circa 50 dell’alluminio. È sconsigliato nel caso di dimensioni in altezza che superano i 220-230 cm.
Si rivela ottimo nelle zone marine dove la salsedine aggredisce più facilmente gli altri materiali. Infine i costi: i loro prezzi battono in genere tutti gli altri tipi di infissi.
L’evoluzione futura della specie, rispetto agli infissi in PVC, è data dalla termo fibra, o fibra di vetro. È più isolante e più leggera, anche fino al 38%.
Sono infissi molto resistenti che difficilmente si deformano. Richiedono una bassa manutenzione e sono più ecocompatibili rispetto al PVC, essendo composti da una percentuale in vetro riciclato.
Dunque, quanto costano gli infissi e quali materiali conviene scegliere per isolamento, durata ed efficienza energetica?
L’alluminio è senz’altro più resistente e durevole del legno e del PVC. Di contro, ha un maggiore costo e una minore capacità di isolamento. Per questo motivo bisognerà stare attenti a scegliere modelli che presentino guarnizioni e camere interne, ossia quelli a taglio termico.
Anche l’acciaio è resistente e duraturo nel tempo. È costoso e in genere ha una minore capacità di isolamento termico. Per renderlo più resistente ai danni dalle intemperie, meglio scegliere il tipo zincato.
Ancora, per aumentare le prestazioni isolanti optiamo per infissi in acciaio con taglio termico. In definitiva, la scelta su questo tipo di infisso potrebbe ricadere se si dispone di adeguati budget e si cerca un elemento di grande impatto estetico. Si pensi al caso dell’appartamento dal design contemporaneo. Infine, è ottimo anche per chi punta sul discorso sicurezza, contro possibili intrusioni o effrazioni di terzi malintenzionati.
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