Se è vero che i soldi non bastano mai, l’affermazione è ancor più vera adesso con l’inflazione alle stelle. Mentre le entrate si adeguano a fatica al nuovo costo della vita, sul mercato i prezzi al consumo viaggiano al galoppo. Non è raro, quindi, ritrovasi senza cash e con la necessità di dover affrontare una spesa imprevista.
La gestione del budget familiare è un’arte che mette spesso a dura prova. In linea di massima i soldi andrebbero gestiti secondo necessità ma entro certe regole di budgeting. Questo per non ritrovarsi a secco di liquidi e quindi costretti a chiedere un prestito. Vediamo allora quanto costano 8.000 euro di prestito personale per ristrutturare e arredare o per acquistare un’auto.
Gli elementi principali del prestito personale
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Questi prestiti rientrano nella categoria del credito al consumo e si differenziano, appunto, dal prestito al consumo. Quest’ultimo è finalizzato all’acquisto di un bene specifico e è lo si accende direttamente presso il rivenditore. In pratica è come se l’esercente presso cui stiamo effettuando la compera (un elettrodomestico, un cellulare, etc) agisse da intermediario tra noi e la finanziaria.
Il prestito personale è invece il più importante dei prestiti non finalizzati e quindi è richiedibile per le più svariate esigenze di cassa.
Tuttavia, sarebbe meglio indicarne lo scopo perché le condizioni del prestito potrebbero cambiare in base alla finalità.
Sul mercato le offerte di prestiti personali di banche e finanziarie non mancano. Le differenze passano per il tasso applicato, i documenti richiesti, i tempi di erogazione, i limiti agli importi concessi e/o ai tempi di rimborso, etc. Insomma, ogni prestito è una storia a sé, sia come requisiti personali del richiedente sia delle condizioni economiche applicate dall’intermediario a quel richiedente.
Quanto costano 8.000 euro di prestito personale per ristrutturare e arredare casa o per acquistare un’auto
Sfruttiamo ora il portale di un noto comparatore di confronto finanziamenti e presiti. Quali sono le principali offerte del mercato di fine aprile?
Procediamo per supposizioni. Immaginiamo un richiedente 43enne domiciliato nel Centro Italia che necessiti di cash per dei lavori di edilizia. Nella vita è un dipendente privato a tempo indeterminato (da alcuni anni) con reddito netto mensile di 1.380 €. Per un prestito di 8mila euro (rimborso in 4 anni), i tratti principali delle prime 7 proposte del nostro comparatore sono le seguenti:
- it prestiti, TAEG all’8,02% e rata mensile di 193,88 € (gestione: online);
- Sella personal credit, rata mensile di 194,93 € e TAEG all’8,33% (gestione: online, a domicilio);
- Findomestic banca, TAEG 8,52% e 196,10 € di rata (gestione: online, in filiale);
- Agos, rata mensile di 194,18 € e TAEG all’8,91% (gestione: online, in filiale);
- Unicredit, TAEG al 9,55% e 199,65 € di rata mensile (gestione: in filiale);
- Creditis, rata mensile di 197,26 € e TAEG 9,58% (gestione: online);
- Deutsche Bank Easy, TAEG 9,98% e 201,19 euro di rata (gestione in filiale).
Confrontare sempre più offerte
A seguire abbiamo ipotizzato il caso di un richiedente dipendente pubblico a tempo indeterminato e reddito netto di 1.580 €. Abbiamo immaginato che i soldi servissero per il cambio auto (usata) e lasciato invariato età, domicilio, importo richiesto e durata del prestito. I risultati proposti dalla nostra piattaforma non sono cambiati rispetto al caso precedente.
Più in generale consigliamo di verificare in prima persona quali sono le effettive condizioni che un intermediario finanziario è disposto ad applicarci. Tutto varia da caso a caso, mentre le cifre su esposte potrebbero valere da bussola di riferimento. Sul mercato, infatti, si potrebbero spuntare anche condizioni migliori e/o diverse da quelle da noi incontrate (anche sul fronte surroghe mutui casa).