Molte università attirano studenti da tutte le regioni del nostro Paese. Proprio per questo, ci sono alcune città che diventano vere e proprie ”città universitarie”, luoghi di ritrovo di giovani dalle proveniente più disparate. Un esempio sono Roma e Milano, anche se molti studenti scelgono di abitare in paesi vicini a causa dei costi delle abitazioni, spesso proibitive, e della difficoltà legata al trovare alloggi ancora disponibili. Oggi tratteremo un’altra delle più rinomate città universitarie e cioè Bologna. Quali sono i prezzi medi per acquistare un immobile? Quanto il fitto? Lo scopriremo a breve.
La città più cara in cui acquistare casa in Italia è indubbiamente Milano. Infatti, il costo supera di gran lunga la media italiana (poco più di 2.000 euro al metro quadrato) attestandosi attorno ai 5.289 euro al metro quadrato. Persino una casa a Roma costa mediamente meno e cioè 3.331 euro a metro quadrato. Notevolmente costosi anche i fitti, rispettivamente 22,46 euro al metro quadrato e 15,1 euro al metro quadrato.
Quanto costa una casa nella città universitaria di Bologna?
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Ma quanto si spende per un immobile a Bologna? Circa 3.453 euro al metro quadrato, con un range che spazia da 2.727 ai 4.379 euro al metro quadrato. Insomma, come si può verificare autonomamente una casa a Bologna costa mediamente di più rispetto ad una nella Capitale.
Come riporta il sito immobiliare.it, i prezzi sono cresciuti del 4,73% rispetto a marzo dello scorso anno. Insomma, brutte notizie per chiunque abbia intenzione di acquistare un immobile lì. Abbiamo dunque visto quanto costa una casa nella città universitaria di Bologna. Ma qual è invece la situazione dei fitti?
Il fitto
Il prezzo medio per fittare una casa a Bologna è di circa 17,68 euro per metro quadrato. Anche in questo caso, i prezzi sono molto superiori alla media italiana e al costo per l’affitto di un immobile a Roma. Tuttavia, sono inferiori a quelli di Milano.
In ogni caso, acquistare o fittare una casa a Bologna non è sicuramente semplice per uno studente, che nella quasi totalità dei casi dovrà accontentarsi di un alloggio universitario oppure di dividersi le spese della casa con altre persone.
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