Quando decidi di accogliere un gatto in casa, vuoi fare di tutto per farlo vivere al meglio. Decidere di sterilizzare il gatto è una scelta responsabile che moltissime persone fanno. Questo intervento impedisce ai gatti e alle gatte di riprodursi, ma non solo. Oggi vogliamo spiegarti i pro e i contro di questa scelta, cosa dobbiamo fare prima e dopo l’operazione chirurgica e i costi economici.
Sterilizzare o castrare un gatto è un intervento di routine, ma che tuttavia richiede qualche piccolo accorgimento. Seguendo le indicazioni del veterinario e qualche piccolo accorgimento, il nostro gatto supererà l’intervento senza rischi.
Se stai pensando di sterilizzare o castrare il tuo gatto e vuoi saperne di più, continua a leggere.
Perché sterilizzare il gatto?
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Come già accennato, sterilizzare il gatto evita cucciolate indesiderate e dà la possibilità ai gatti randagi di trovare una casa. Inoltre, dopo l’intervento, il gatto non soffrirà più nel periodo del calore e si ridurranno i rischi di contrarre alcune pericolose malattie. Inoltre l’animale si allontanerà meno da casa, vivendo una vita più sicura.
I gatti maschi dopo l’intervento smetteranno gradualmente di marcare il territorio e di conseguenza di lasciare cattivi odori per casa.
Ovviamente però, procedendo all’operazione, se si tratta di un’ultima generazione di una determinata razza di gatto, questa non potrà più riprodursi.
Una volta analizzati pro e contro, vediamo come funziona e quanto costa l’intervento chirurgico.
Quanto costa sterilizzare o castrare un gatto? A chi rivolgersi e quando puoi farlo gratis
L’intervento chirurgico si svolge in anestesia totale. Per un gatto maschio consiste nella castrazione e si fa intorno ai 6 mesi di vita del gatto.
Per le femmine, invece, si procede intorno ai 6-7 mesi e si rimuovono le ovaie. L’intervento per le femmine è più invasivo poiché si incide l’addome dell’animale.
Anche per questo motivo, sterilizzare una gatta costa mediamente più che castrare un gatto. Per i maschi si spende circa 80-120 €, mentre per le femmine tra i 100 e i 150 €. Potrai rivolgerti al tuo veterinario di fiducia.
Invece, se hai a che fare con un gatto randagio o con una colonia felina, potrai farlo operare gratuitamente. Dovrai rivolgerti al Servizio Veterinario dell’ASL di competenza del tuo territorio.
Cosa fare prima e dopo l’intervento
Sapere quanto costa sterilizzare o castrare un gatto è importante, ma dovrai sapere anche cosa fare con il tuo animale da compagnia per prepararlo all’intervento.
Il veterinario ti darà tutte le indicazioni utili per preparare al meglio il gatto all’operazione. Il gatto non deve mangiare nelle 8 ore precedenti l’intervento e sarebbe opportuno non farlo bere nelle ultime 3 ore. Questa premura ridurrà i rischi che il gatto possa vomitare durante l’anestesia.
Una volta tornato a casa, lasciamo riposare il gatto in un luogo tranquillo e sicuro. Questa condizione proteggerà il gatto dal rischio che si aprano i punti o si infetti la ferita. Il collare elisabettiano impedirà che il gatto si lecchi le ferite.
Il felino dovrebbe rimanere digiuno per qualche ora dopo l’intervento. In ogni caso, il veterinario indicherà in che modo dare da mangiare al proprio gatto dopo la sterilizzazione.