L’impianto idraulico di una casa raramente può superare i 30 anni di efficienza. Per capire se le tubature sono buone e possono resistere ancora per un po’, potremmo affidarci all’osservazione dell’acqua che sgorga dai rubinetti.
Se l’acqua assume un colorito tendente al marrone, potrebbe significare che i tubi sono vecchi e di materiali ferrosi che rilasciano sostanze dannose.
Per quanto riguarda l’impianto elettrico il tempo massimo di efficienza è di 20 anni. Gli impianti creati da più tempo potrebbero non essere in linea con le attuali normative ed essere addirittura pericolosi.
Quanto costa rifare l’impianto elettrico e idraulico senza rompere muri e pavimenti
Indice dei contenuti
Spesso si tende ad effettuare lavori che rattoppano la situazione, sia per non spendere troppi soldi, sia perché rifare gli impianti comporta opere invasive. Tuttavia questo potrebbe rivelarsi un errore. Nel lungo periodo si corre il rischio di spendere cifre importanti per interventi che non risolvono la situazione.
Se scatta spesso il salvavita o assistiamo a sbalzi di corrente ingiustificati, oppure se abbiamo prese vecchie e che si surriscaldano, è il momento di intervenire.
Il costo di un impianto idraulico varia a seconda di quanti punti acqua ci sono in casa. Per un appartamento di circa 100 metri quadri con 7 punti acqua, si spenderebbero circa 5 mila euro.
Se entrambi gli impianti necessitano di ristrutturazione, solitamente si parte proprio dal rifacimento della parte idraulica. Ma la nota dolente spesso è dovuta all’esigenza di rompere pavimenti e pareti.
Un metodo innovativo e non distruttivo per ristrutturare le tubazioni
In Nord Europa è adottato già da tempo ed esistono delle realtà anche in Italia che utilizzano questo metodo poco invasivo per rifare gli impianti idraulici. Parliamo del relining. Viene usato un composto plastico particolarmente resistente agli attacchi degli agenti chimici. Con questo materiale viene rivestito l’interno dei tubi, risanando l’impianto attraverso l’applicazione di più strati. In questo modo, senza rompere, non avremo più i rischi dovuti ai vecchi impianti. Il materiale è costituito da poliestere rinforzato con fibra di vetro. Indurendosi, il poliestere diventerà un nuovo tubo all’interno del precedente. Sembrerebbe che questo nuovo impianto potrebbe durare fino a 50 anni. Il costo si aggira intorno ai 30 euro al metro quadro.
Come mettere a norma l’impianto elettrico
Spopola in rete un sistema che permetterebbe di rifare l’impianto elettrico senza rompere i muri. Consisterebbe nell’incollare al muro dei nastri conduttori biadesivi che dovrebbero poi essere stuccati e tinteggiati per confonderli con il muro. Tuttavia ci sono pareri contrastanti in merito a questo sistema. Alcuni infatti ritengono che non sia sicuro ed a norma. Per avere un impianto elettrico duraturo e che ci garantisca sicurezza, sarebbe opportuno rivolgersi a professionisti che rilascino anche la dichiarazione di rispondenza. Ma quando costa rifare l’impianto elettrico? Per un appartamento con circa 80 punti luce, il costo sarebbe di circa 4 mila euro. In questo caso sembrerebbe essere più prudente rompere i muri, piuttosto che ricorrere a soluzioni meno invasive ma di dubbia riuscita.
Lettura consigliata